Calcolosi: cause, sintomi e trattamenti

Calcolosi: cause, sintomi e trattamenti

Editato da: Serena Silvia Ponso il 27/09/2023

La calcolosi, meglio noti come “calcoli renali”, è un disturbo sempre più frequente, tant’è che ormai vengono registrati circa 100.000 casi annuali nel nostro Paese. Per questo è di fondamentale importanza sapere come riconoscerlo, da che cosa è originato e come fare per arginarlo. Ci dice tutto il nostro esperto in Urologia, il Dott. Giorgio Bozzini

Che cos’è la calcolosi?

La calcolosi è una patologia che interessa i reni e le vie urinarie, perché nasce a seguito della formazione di calcoli renali (chiamati anche sali urinari) lungo tutto il decorso delle vie urinarie. Questi hanno la forma di piccoli sassolini che “viaggiano” dal rene fino a raggiungere l’uretra per poi essere espulsi con l’urina.

Quali sono le cause dei calcoli renali?

I calcoli renali si formano quando nelle urine aumenta la quantità di determinati sali quali l’acido urico, calcio e ossalato che conducono alla nascita di “cristalli urinari”, che unendosi determinano la formazione dei calcoli renali.

Ma la ragione che sta alla base di questi cambiamenti a livello fisiologico si possono ricondurre a una dieta ricca di sale e proteine animali, scarsa idratazione o dose di calcio, difetti congeniti, presenza di disturbi quali acidosi tubulare renale o iperparatiroidismo e fattori ambientali.

Quali sintomi comporta la calcolosi?

Il sintomo più diffuso in caso di calcoli renali coincide con un dolore acuto dietro la schiena oppure al fianco, sul lato del rene intaccato. Durante il passaggio del calcolo questo dolore si acutizza, fino a raggiungere l’inguine nel caso di una colica renale.

Non tutti i pazienti avvertono però questo dolore, che è più frequente in caso di calcoli grandi. Quando invece i calcoli sono piccoli allora si può avvertire solo del bruciore durante la minzione.

Altri sintomi possono essere i seguenti:

  1. difficoltà a urinare;
  2. esigenza a urinare con frequenza;
  3. urine dall’odore cattivo;
  4. vomito e nausea;
  5. febbre;
  6. urine torbide;
  7. presenza di sangue nelle urine.

Nel caso poi in cui il calcolo è così grande da incastrarsi nell’uretere, allora il passaggio dell’urina si blocca e tale condizione può provocare contrazioni forti ai muscoli dell’uretere fino a danneggiare il rene.

Quali sono i trattamenti utili in caso di calcolosi?

Il trattamento varia a seconda della condizione:

  1. se il calcolo è molto piccolo, allora verrà espulso spontaneamente senza bisogno di alcun trattamento;
  2. in caso invece di un calcolo più grande, allora è possibile ricorrere all’operazione chirurgica per asportare il calcolo o frammentarlo in pezzi piccoli, oppure in sostituzione alla chirurgia può essere utile optare per la litotripsia, una tecnica che impiega le onde d’urto per frammentare i calcoli, che poi verranno espulsi con l’urina.

Se vuoi sapere di più sui calcoli renali, consulta il nostro Dizionario Medico.

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