Dieta sì, però con la testa

Dieta sì, però con la testa

Editato da: Veronica Renzi il 31/05/2023

Molte persone seguono una dieta per migliorare il proprio aspetto, molte altre lo fanno per migliorare la propria salute (pazienti con problemi cardiovascolari, obesità, patologie digestive o artrosi). Esistono alcune direttive generali, tuttavia, è fondamentale che i pazienti seguano diete personalizzate, disegnate in base allo stato di salute, all'età, al sesso, al tipo di lavoro, all'attività fisica e, ovviamente, ai gusti. Un paziente lievemente in sovrappeso, ad esempio, non può seguire la stessa dieta di un paziente che necessita di una perdita di peso più significativa.

Perché una dieta sia veramente efficace, è necessario tenere conto delle caratteristiche fisiche ed emotive della persona.

Qual è una dieta salutare?

Più alimenti diversi includiamo nella nostra alimentazione, più sana sarà. Non ci sono alimenti buoni o cattivi per una dieta sana, a meno che non ci siano restrizioni specifiche a causa del colesterolo alto, del diabete o dell'ipertensione. Nella piramide della dieta mediterranea, infatti, sono rappresentati tutti gli alimenti, compresi i dolci. Quello che conta è la frequenza e la quantità con cui si consumano i cibi. Ci sono alimenti che è bene consumare quotidianamente, come cereali, frutta, verdura e alimenti proteici come legumi, carne o pesce, mentre altri possono essere consumati solo occasionalmente, come i dolci.

A chi rivolgersi se si vuole dimagrire?

Il primo passo è rivolgersi a un esperto nutrizionista. Solo un professionista in grado di considerare tutte le caratteristiche del paziente potrà prescrivere una dieta adeguata.

A cosa prestare attenzione?

È importante prestare attenzione alla propria salute fisica generale attraverso visite mediche, analisi del sangue e controlli periodici. Diversi sono i fattori da tenere sotto controllo, ad esempio, nel caso di iperuricemia (elevati livelli di acido urico nel sangue) è necessario seguire un regime alimentare specifico per contrastare l'eccesso di acido urico. Se il medico ci informa che i nostri livelli di acido urico sono molto alti, è importante adottare le misure adeguate a ridurli (ad esempio eliminare carne e alcool, bere molta acqua), poiché non farlo potrebbe portare alla formazione di calcoli renali.

Dietologia a Genova