Fiato corto? Colpa dello stress!

Fiato corto? Colpa dello stress!

Editato da: Karin Mosca il 19/08/2021

Alcuni pazienti soffrono di mancanza di respiro senza un’evidente ragione fisica. A volte, infatti, la dispnea ha un’origine psicogena, dovuta ad una situazione di stress. Il Prof. Riccardo Pellegrino, esperto in Pneumologia a Torino, ci spiega di cosa si tratta

Cos’è la dispnea psicogena?

La dispnea psicogena è una sensazione di mancanza d’aria dovuta a cause psicologiche. È una patologia sottovalutata proprio a causa dell’assenza di una malattia organica che la causa, ma i disagi che provoca questo disturbo sono altrettanto disabilitanti.

Quali sono le cause della dispnea psicogena?

Il motivo principale della dispnea psicogena è lo stress psicofisico. In questi periodi, in cui il corpo è sottoposto ad una forte tensione mentale e muscolare, e in cui spesso si trascura il proprio stato di salute, il corpo “ha fame d’aria” e si genera il cosiddetto respiro corto.

Questo disturbo è spesso associato a disturbi psicologici come ansia, attacchi di panico, depressione, disturbo ossessivo-compulsivo, oltre che a storie di abusi e traumi. In realtà, la causa principale è una difficoltà di coordinazione tra corpo e mente, che va ad influire anche sui meccanismi della respirazione.

Quali sono i sintomi della dispnea psicogena?

I sintomi del "fiato corto" sono gli stessi della normale dispnea. Naturalmente, il sintomo principale è la mancanza di fiato. Altri sintomi possono essere: tosse cronica; problemi alle corde vocali; iperventilazione (respirare più del necessario); senso di pesantezza sul torace.

Le differenze tra la dispnea organica e quella psicogena sono l’intensità e la frequenza dei sintomi. Nel caso della dispnea psicogena i sintomi variano in base alla situazione in cui si trova il paziente: ad esempio, durante il sonno i sintomi della dispnea psicogena si calmano, mentre avviene il contrario per quelli della dispnea organica.

Come avviene la diagnosi della dispnea psicogena?

Naturalmente, la prima cosa da fare è escludere ogni possibile causa organica della dispnea. Questo passaggio avviene attraverso l’analisi della storia clinica del paziente ed esami specifici. Quando tutti gli esami escluderanno una qualsiasi causa fisica, si potrà iniziare a valutare una possibile causa psicologica, attraverso una serie di domande mirate a riconoscere le situazioni in cui il disturbo si avverte maggiormente.

Bisogna mettere in chiaro, però, che non si tratta di un disturbo psichiatrico: a volte è solo momentaneo e/o legato ad un mancato controllo della respirazione in situazioni di stress.

Come si cura la dispnea psicogena?

I trattamenti per la dispnea psicogena sono:

  • Farmacologico: prevede la somministrazione di piccole dosi di ansiolitici e antidepressivi;
  • Psicoterapeutico: in particolare, le terapie cognitivo-comportamentali. Infatti, molto spesso è necessario indagare sulle cause e le situazioni che originano i sintomi;
  • Tecniche mentali e corporee mirate a favorire una migliore integrazione tra mente e corpo. 

 

Pneumologia e Malattie Respiratorie a Torino