Invecchiamento cutaneo: ecco come prevenirlo

Invecchiamento cutaneo: ecco come prevenirlo

Editato da: Antonietta Rizzotti il 16/03/2023

Alimentazione sbagliata, fumo e inquinamento: sono tutti fattori che accelerano l’invecchiamento della pelle. Il Prof. Enzo Berardesca, esperto in Dermatologia, ci spiega come prevenire i segni del tempo

Prof. Berardesca, quali sono i fattori che più incidono sull’invecchiamento della pelle?

Una pelle invecchiata si presenta secca, ruvida e meno tonica. Anche il colorito appare spento, con macchioline scure nelle zone più esposte al sole.

Bisogna ricordare che i fattori che fanno invecchiare la pelle si dividono in intrinsechi ed estrinsechi. Del primo tipo fa parte l’aspetto genetico, cioè quanto siamo predisposti geneticamente ad invecchiare. Del secondo, invece, fanno parte i fattori esterni: stress ossidativo (la produzione di radicali liberi da parte dell’organismo), fumo, un’alimentazione sbagliata, l’esposizione al sole, l’esposizione a sostanze chimiche e l’inquinamento.

Perché l’esposizione al sole invecchia la pelle?

I raggi solari si dividono in UVA, UVB e UVC, in base alla loro lunghezza d’onda. Quelli più pericolosi per la nostra pelle sono i raggi UVA e UVB, che non vengono completamente filtrati dall’atmosfera e che penetrano negli strati della pelle. L’energia di questi raggi, quindi, viene scaricata sul DNA delle cellule cutanee, con il rischio di danneggiarlo gravemente.

Quando ci si espone per un periodo limitato al sole, i raggi UVB raggiungono gli strati più superficiali della pelle e possono provocare eritemi solari e scottature. Quando, però, l’esposizione solare è prolungata, si possono produrre lesioni precancerose, ad esempio epiteliomi, che aumentano di molto il rischio di sviluppare un tumore della pelle.

I raggi UVA, che penetrano, invece, fino al derma, possono provocare una degenerazione delle fibre elastiche e del collagene. Il risultato è una pelle meno elastica e tonica.

Come si possono prevenire i danni di questi fattori esterni?

Per prevenire i danni alla pelle e rallentarne l’invecchiamento, si deve contrastare la formazione di radicali liberi. I radicali liberi si formano a seguito dell’ossidazione indotta dai raggi ultravioletti sulle membrane cellulari e sulle proteine che costituiscono le cellule stesse. Il loro danneggiamento altera i cicli metabolici e riduce la funzionalità delle cellule stesse.

Per contrastare i radicali liberi, si devono assumere antiossidanti, flavonoidi e vitamine attraverso l’alimentazione. È importante introdurre nella propria dieta oligoelementi, frutta e verdura, e limitare i grassi di origine animale, sostanze altamente glicanti. La glicazione è un altro processo degenerativo che occorre nelle cellule, causato dalla fusione di una proteina con uno zucchero che produce un agglomerato proteico non funzionante. La glicazione è alla base non solo dell’invecchiamento, ma anche di molte malattie degenerative come l’Alzheimer, il diabete e l’aterosclerosi.

Per quanto riguarda l’esposizione al sole, bisogna proteggere la pelle dai raggi ultravioletti. Importante è cospargersi di filtri solari ad alta protezione, da applicare ogni giorno nel periodo estivo, anche se non ci si espone direttamente al sole. In spiaggia e in piscina la crema va spalmata ogni 3-4 ore.

Si possono utilizzare, poi, dei prodotti che blocchino i processi microinfiammatori e che favoriscano il ricambio cellulare. Questi aiutano a rimuovere eventuali macchioline e a ricreare un nuovo strato corneo (lo strato più esterno della cute). Il consiglio è quello di usare creme idratanti di giorno e creme contenenti retinolo la notte, per agire sulle strutture del derma ed ottenere una pelle più compatta e tonica.

Ultimo ma non meno importante, fumare non solo fa male ai polmoni, ma anche alla pelle! Smettere, dunque, significa guadagnarci in salute e in bellezza.

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