La Fisioterapia Respiratoria contro la dispnea

La Fisioterapia Respiratoria contro la dispnea

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La redazione di Top Doctors
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Scritto da: La redazione di Top Doctors
Editato da: TOP DOCTORS® il 06/10/2023

Il Dott. Gian Giacomo Pellegrino, Fisioterapista a Torino, ci spiega come la Fisioterapia (FKT) Respiratoria può aiutare i pazienti affetti da malattie croniche dell’apparato cardio-respiratorio

 

 

1) A cosa è dovuta la dispnea?

La dispnea, ossia la mancanza di fiato o fiato corto, si manifesta in modo diverso in base al tipo di malattia che la causa.

Nelle malattie dei bronchi (asma, bronchite cronica, enfisema polmonare, bronchiectasie) e nelle malattie restrittive (fibrosi polmonare, polmonite), il primo stimolo parte dai recettori che si trovano all’interno della parete bronchiale o del parenchima. Lo stimolo viene, poi, veicolato al sistema nervoso centrale, che lo interpreta come dispnea.

Quando, però, la malattia è in fase avanzata, quando il soggetto sta compiendo uno sforzo (fare le scale, correre) o quando i muscoli respiratori diventano affaticati, i muscoli inspiratori possono originare altri stimoli e inviarli al sistema nervoso centrale attraverso le vie sensitive del midollo spinale.

In conclusione, gli stimoli provengono sia dal polmone, sia dall’eccessivo lavoro dei muscoli respiratori.

 

2) Qual è lo scopo della Fisioterapia Respiratoria?

Gli esercizi di FKT respiratoria aiutano a ridurre il problema della mancanza di fiato in diversi modi:

  • Gli esercizi di espansione della gabbia toracica o di mobilizzazione del diaframma servono per recuperare zone scarsamente ipoventilate da cui provengono gli stimoli della dispnea;
  • L’uso del flutter aiuta a staccare quelle secrezioni delle vie aeree che ingombrano il passaggio dell’aria;
  • Il ricorso alla CPAP (Continuous Positive Expiratory Pressure) facilita la riapertura delle vie aeree e il ricupero di aree polmonari ipoventilate;
  • L’uso di resistori inspiratori migliora la forza dei muscoli inspiratori laddove questi sono affaticati.

I programmi fisiokinesiterapici vengono preparati dal Fisioterapista con la collaborazione del Pneumologo, in base alla gravità della malattia e alle condizioni generali del singolo paziente. Gli effetti del trattamento vengono monitorati durante le sedute rieducative, in modo da poter intervenire, se necessario, con eventuali aggiustamenti.

 

3) A chi è rivolto il trattamento di fisioterapia respiratoria?

La fisioterapia respiratoria è rivolta ai pazienti affetti da malattie croniche dell’apparato cardio-respiratorio che causano fiato corto:

  • Broncopneumopatia ostruttiva cronica (BPCO);
  • Enfisema polmonare;
  • Fibrosi polmonare;
  • Insufficienza respiratoria cronica in ossigeno terapia;
  • Esiti recenti di chirurgia toracica e addominale;
  • Bronchiectasie/Fibrosi cistica;
  • Presenza di catarro difficile da espettorare;
  • Asma bronchiale cronica.

 

Editor Karin Mosca 

Fisioterapia