La perdita di capelli non rappresenta più un problema con il trapianto

La perdita di capelli non rappresenta più un problema con il trapianto

Editato da: Karin Mosca il 21/11/2023

Attualmente l’alopecia colpisce maggiormente le donne. Per tale motivo ricorrono spesso ad un trapianto di capelli in modo da rinfoltire la zona del cuoio capelluto. Inoltre, negli ultimi anni si sono sviluppate numerose tecniche come la FUE. Scopriamo di più nel seguente articolo

Quali sono i motivi per cui si sceglie la tecnica del prelievo delle unità follicolari?

Le tecniche del passato prevedevano risultati discutibili, specialmente dal punto di vista estetico. Attualmente, attraverso l’utilizzo di unità follicolari è possibile utilizzarle per il trapianto di capelli in una zona meno folta del cuoio capelluto, garantendo risultati maggiormente accettabili.

ragazza sorridente con capelli lunghi rossi

In cosa consiste la chirurgia del trapianto di capelli?

La chirurgia del trapianto di cuoio capelluto consiste nell’asportare il capello sano (non soggetto ad alopecia) dalla zona posteriore, laterale, cervicale o temporale della testa a quelle in cui i capelli scarseggiano a causa della calvizie progressiva.

Ciò viene realizzata con anestesia locale e, in alcuni casi, si può realizzare una sedazione per coloro che avvertono di non poter sopportare il procedimento, affrontandolo, così, con maggiore serenità.

Chi è il candidato ideale che può sottoporsi al trapianto di capelli?

Il candidato ideale è il soggetto di sesso maschile o femminile che soffre di alopecia permanente e che dispone di una zona dalla quale possono essere prelevate unità follicolari per trapiantarle in una zona poco folta. 

Il trattamento è più frequente tra gli uomini o tra le donne?

Fino a 10 anni fa i pazienti a richiedere maggiormente un trapianto di capelli erano gli uomini. Tuttavia, attualmente la tendenza è cambiata: il numero delle donne che richiede un trattamento di questo tipo è in significativo aumento.

Il trapianto di capelli viene realizzato sempre allo stesso modo?

Se ci riferiamo all’alopecia androgenetica o calvizie, è possibile dire che vi sono tecniche in disuso come la riduzione chirurgica.

Attualmente è disponibile la tecnica FUE: grazie a questa, vengono estratti i bulbi piliferi e la tecnica di trapianto nella zona alopecica è standard.

Quali risultati ci si può aspettare dal trapianto di capelli?

Il risultato che dobbiamo aspettarci dopo la chirurgia è di alto livello, sia per quanto riguarda il procedimento tecnico sia la distribuzione del capello trapiantato, ovvero non si nota alcun segno chirurgico nel paziente.

Inoltre, occorre specificare che il paziente debba attendere 8 mesi affinché i capelli crescano del tutto. Nell’arco dell’anno il paziente potrà notare evidenti miglioramenti.

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