Le tecniche chirurgiche per il trattamento dell'obesità

Le tecniche chirurgiche per il trattamento dell'obesità

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Scritto da: La redazione di Top Doctors
Editato da: TOP DOCTORS® il 13/04/2024

Il trattamento per l'obesità consiste in un'operazione chirurgica che riduce drasticamente il peso corporeo. Ai giorni d'oggi è il metodo più efficace che esista per combattere problemi estetici, patologici, e anche problemi non patologici. Ce ne parla in questo articolo il nostro esperto in chirurgia generale 

In quali casi è necessario ricorrere ad un intervento chirurgico per trattare l'obesità?

L’intervento è destinato ai pazienti che hanno un indice di massa corporea , IMC, di una determinata cifra. L’indice di massa corporea è il risultato della divisione del peso del paziente per l'altezza in metri quadrati, che ci indica se il paziente è normale, in sottopeso o in sovrappeso. Quando si parla di sovrappeso, è considerato un'indicatore essenziale per la chirurgia dell'obesità, a partire da un IMC di 40 kg per metro quadrato.

Da questo numero un paziente è considerato obeso. Questi limiti sono però attualmente in questione, perché è stato inoltre scoperto che per l’obesità serve la chirurgia bariatrica, per trattare altre patologie, anche in pazienti non sono patologicamente obesi, come nel caso del diabete.

Quali tecniche vengono utilizzate?

Fondamentalmente le tecniche chirurgiche sono divise in restrittive e miste. Le tecniche restrittive impediscono al paziente di deglutire, hanno un ingresso molto stretto, e sono principalmente la gastroplastica tubolare, l'anello laparoscopica, e la gastrectomia sostanzialmente tubolare.

L'altro gruppo di tecniche sono le miste. Esse implicano che un piccolo stomaco non venga del tutto rimosso, la maggior parte di esso non viene rimosso, ma lo stomaco viene poi rifatto, è come se rivestissimo una stanza, per renderla più piccola, e facessimo poi una nuova porta per uscire. 

Poi ci sono altre tecniche che sono endoscopiche, ossia che si fanno inserendo un tubo attraverso la bocca oppure si usa il palloncino gastrico, che si mette vuoto per poi riempirsi di liquido nello stomaco e viene lasciato per sei o sette mesi generalmente.

Quali sono i vantaggi dell'uso della chirurgia?

La maggior parte dei vantaggi si estende principalmente all’uso dei bypass gastrici, in quanto hanno in un lungo periodo risultati molto efficaci, perché il paziente perde ben oltre il 50% del peso superfluo. Hanno il vantaggio che al momento non vi è alcun farmaco definitvo contro l'obesità. Attualmente l’unico modo per aumentare la possibilità di non essere più obesi è un intervento chirurgico. 

La chirurgia bariatrica offre molti vantaggi in termini di guarigione associati alle malattie dell’obesità, come per la metabolica, il colesterolo, l’acido urico, il diabete e l'ipertensione. L’ipertensione, il colesterolo alto e il diabete, sono le malattie che venivano comprese nella sindrome X, chiamata oggi la sindrome metabolica. Questa sindrome può scomparire con la chirurgia e può migliorare i problemi di osteoartrite, con meno pesi da sostenuti dalle articolazioni. Inoltre il rischio di tumori femminili diminuisce drasticamente, insieme alla speranza di vita, perché il rischio vascolare scompare quasi del tutto.

Quali sono i risultati di questa chirurgia? Esistono dei trattamenti da seguire post-intervento?

Si consiglia ai pazienti di effettuare dei controlli periodici dopo l’operazione prendendo appuntamento per dopo due settimane dall'operazione, ma anche dopo un mese, tre mesi, sei mesi, un anno, e quando ne avrà bisogno.

Chirurgia Generale