Piede diabetico: cosa fare?

Piede diabetico: cosa fare?

Editato da: Antonietta Rizzotti il 06/11/2023

Il piede possiede una delle strutture più complesse del nostro corpo umano: ne fanno parte, infatti, 26 ossa, 29 articolazioni, oltre ad una trentina tra muscoli e tendini. Nonostante sia così robusto da sostenere il corpo e da permettergli di muoversi, è allo stesso tempo estremamente vulnerabile quando si parla di diabete. Il Dott. Luca Monge, esperto in Diabetologia, ci spiega come prevenire e, se necessario, convivere con il piede diabetico

Piedi

Quali danni provoca il diabete al piede?

Il diabete, a causa della glicemia elevata, può provocare seri danni ai nervi e alle arterie, in particolare nelle estremità del corpo.

La neuropatia, cioè il danno ai nervi, causa i seguenti problemi e disturbi:

  • Formicolii, bruciori e crampi a piedi e gambe;
  • Riduce la sensibilità protettiva, e aumenta quindi il rischio di lesioni (tagli e ulcere);
  • Riduce la percezione del dolore: questo fa sì che alcune lesioni non vengano né notate né curate, aumentando il rischio di sviluppare un’infezione;
  • La sudorazione scarsa rende la pelle più secche e più propensa a lesionarsi.

L’insufficiente circolazione arteriosa (arteriopatia), invece, causa problemi nell’ossigenazione dei piedi: le arterie ristrette od occluse non forniscono l’ossigeno e le sostanze nutritive ai tessuti del piede. Inoltre, i disturbi alla circolazione arteriosa non consentono ai farmaci e agli antibiotici di raggiungere i tessuti periferici e di svolgere la loro funzione.

L’arteriopatia si aggrava se il paziente, oltre che di diabete, soffre di colesterolo o pressione alta, e se ha il vizio del fumo.

Tutti i pazienti diabetici soffrono di piede diabetico?

Se il paziente cura il suo diabete adeguatamente fin dalla diagnosi, può prevenire i danni ai nervi e alle arterie, così come quelli agli occhi e ai reni. Smettere di fumare, seguire una sana alimentazione, effettuare una regolare attività fisica, rappresentano un ulteriore aiuto. La prevenzione migliore consiste nel mantenere nel tempo uno stabile e buon controllo glicemico.

Cosa fare quando la neuropatia e l’arteriopatia sono presenti?

Il paziente che presenta già una situazione di piede diabetico deve prestare un’attenzione particolare a questa parte del corpo. Il rischio di lesioni e ulcere è molto alto, ed è anche elevata la possibilità di non accorgersene. Ecco alcuni consigli per evitare complicazioni:

  • È necessario dedicare un momento della giornata all’analisi del piede: bisogna ispezionare la pianta e tra le dita, magari aiutandosi con uno specchio o chiedendo aiuto a una seconda persona. Inoltre, bisogna lavarsi i piedi ogni giorno, meglio se con acqua tiepida e sapone di Marsiglia. Una volta finito, bisogna asciugare i piedi molto bene.
  • Se la pelle è secca, può aiutare l’applicazione di una crema idratante, ma non tra le dita. Le unghie, poi, devono essere tagliate quando sono più morbide (ad esempio dopo essersi lavati), e devono seguire la forma del dito (non devono essere più corte).
  • Il paziente che soffre di diabete non deve mai camminare scalzo, né portare le scarpe senza calze. Queste devono essere di lana o cotone, preferibilmente senza cuciture, e devono essere cambiate ogni giorno.
  • Le scarpe devono essere comode e della giusta misura, meglio se traspiranti e di materiale naturale. Sono sconsigliate le scarpe a punta e i tacchi superiori ai 4cm. Prima di indossarle, è sempre meglio controllare che al loro interno non siano rimasti sassolini o piccoli oggetti che potrebbero tagliare il piede.
  • I piedi non devono essere esposti a fonti di calore, come borse dell’acqua calda, stufe o camini.
  • È consigliabile evitare i pediluvi. Inoltre, per curare calli e duroni, non devono essere utilizzati strumenti taglienti, ma una pietra pomice o una lima di carta.

Il controllo da un podologo o dal personale del Servizio Diabetologico è sempre consigliabile, anche per i pazienti che non presentano sintomi. Qualsiasi sensazione di dolore o intorpidimento, oltre che la presenza di lesioni, va immediatamente comunicata al proprio medico per evitare ulteriori complicazioni.

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