Quali sono le differenze fra le allergie e intolleranze alimentari?

Quali sono le differenze fra le allergie e intolleranze alimentari?

Top Doctors
La redazione di Top Doctors
Top Doctors
Scritto da: La redazione di Top Doctors
Editato da: Sharon Campolongo il 15/02/2023

In alcuni casi questi disturbi alimentari sono dovuti a una vera e propria allergia alimentare, in altri sono dovuti ad un malfunzionamento nei processi di assimilazione di determinati carboidrati. In molti casi si tratta di intolleranza a determinati alimenti e, soprattutto, è dovuta a fattori casuali. Insieme al nostro specialista in Gastroenterologia parliamo delle allergie e delle intolleranze alimentari

Cosa si intende per allergia alimentare?

Si definisce allergia alimentare la risposta immunologica indotta dalle proteine di alcuni elementi. Da un lato, questa si distingue dall’intolleranza alimentare (molto frequente), la quale non è una reazione di tipo immunologico prodotta dai componenti di alcuni alimenti come le tossine o agenti farmacologici (come la caffeina).

Dall’altro lato, la sindrome da malassorbimento è il deficit di assorbimento dei nutrienti, mentre il termine ‘maldigestione’ si riferisce ai casi in cui l’assorbimento intestinale viene alterato a causa di un deficit legato a determinati fermenti della digestione.
 

L’intolleranza al lattosio

La maldigestione di lattosio, meglio conosciuta come intolleranza al lattosio, è dovuta ad un deficit di lattosio nella mucosa intestinale e può risultare congenito o acquisita. È importante ricordare che esiste una errata correlazione tra il deficit di lattosio e i sintomi clinici.

Inoltre, vi sono notevoli differenze razziali in merito all’incidenza dell’intolleranza al lattosio: negli adulti di razza caucasica del nord Europa la percentuale di incidenza è del 5%, in Spagna del 15-30%, mentre tra gli americani di colore o gli orientali l’incidenza sale al 60-90%.

Disturbi alimentari provocati da altri zuccheri: fruttosio e sorbitolo

Il sorbitolo e il fruttosio sono zuccheri che, in distinte proporzioni, si trovano nella frutta e si utilizzano anche come dolcificanti per bibite, marmellate, prodotti dietetici e per soggetti diabetici.

L’assunzione di notevoli quantità di sorbitol provoca diarrea persino nei soggetti sani.

La diagnosi delle allergie e delle intolleranze alimentari

Per individuare gli alimenti che provocano un’allergia alimentare è necessario fare analisi specifiche del sangue e test allergici cutanei.

Non vi è alcuna prova clinica valida per diagnosticare intolleranze alimentari e non vi sono sufficienti statistiche scientifiche che dimostrino che le analisi del sangue per l’immunoglobulina (IgG) risultano veramente utili.

La prova più efficace e semplice per la diagnosi dell’intolleranza alimentare è il test del respiro: questo consiste nel soffiare all’interno di provette in seguito all’assunzione di una certa quantità di carboidrati.

Gastroenterologia