Siamo fertili? Diagnosi della fertilità

Siamo fertili? Diagnosi della fertilità

Top Doctors
La redazione di Top Doctors
Top Doctors
Scritto da: La redazione di Top Doctors
Editato da: TOP DOCTORS® il 20/02/2023

L’esame di fertilità permette di stabilire quali sono le reali probabilità di riproduzione per una coppia, soprattutto nel momento in cui si trovino a decidere quale metodo di riproduzione assistita è il più adatto alla loro situazione

 

 

È importante ricordare che i problema di fertilità si devono tanto a fattori maschili che femminili. Secondo recenti studi, l’origine dell’infertilità è generata da entrambi i membri della coppia.

 

MSOME: lo spermiogramma del futuro

Il test MSOME (Motiel Sperm Organelle Morphology Examination) è un nuovo trattamento che permette di valutare in tempo reale e con molta precisione la morfologia dello sperma. Si tratta di una grande novità nella diagnosi dell’infertilità maschile, perché, grazie a potenti microscopi, permette di fare una diagnosi precisa sulla situazione delle cellule gametiche maschili.

Tramite questo test, si possono analizzare gli spermatozoi con massima precisione, includendo e riuscendo ad identificare quelli con un materiale genetico potenzialmente danneggiato È differente dunque dallo spermiogramma, che può presentare variabili nei risultati dipendendo dal momento scelto per fare le analisi.

Tutti i pazienti possono sottomettersi a questo tipo di test, ma è specialmente indicato per quelli con uno spermiogramma alterato o che hanno ripetutamente fallito in trattamenti di riproduzione assistita.  

 

La riserva ovarica: come misurare la fertilità femminile

Nel caso delle donne, è fondamentale fare una diagnosi della riserva ovarica tramite due semplici prove, che ci permetteranno di conoscere le probabilità riproduttive della paziente: l’analisi dei follicoli antrali (RFA) e dell’ormone anti-mulleriano (AMH), due marcatori complementari che confermano la qualità e la quantità degli ovociti.

Il riconto dei follicoli antrali si realizza facilmente, tramite una semplice ecografia ginecologica vaginale, abitualmente inclusa nelle visite di routine. Se durante il ciclo mestruale sono visibili dall’ecografia dai 5 ai 10 follicoli in ogni ovaia, allora c’è un ottima riserva ovarica.

In aggiunta, si può analizzare l’ormone anti-mulleriano, che fornisce informazioni non solo a proposito della quantità degli ovociti, ma anche sulla loro qualità.

 

Ginecologia e Ostetricia