Soluzioni possibili alla sterilità maschile e all’infertilità femminile
L’infertilità maschile e femminile può essere risolta e prevenuta grazie alle numerose tecniche di riproduzione assistita. I migliori specialisti in ginecologia e ostetricia ci parlano delle ultime scoperte riguardo la fecondazione in vitro.
Secondo uno studio effettuato, una coppia su sei ha difficoltà a raggiungere la tanto desiderata gravidanza. Per questo, la raccomandazione degli specialisti è quella di rivolgersi, il prima possibile, a un esperto in materia. Infatti, nelle donne con più di 35 anni o che hanno sofferto in precedenza di una qualche patologia ginecologica (endometriosi, cisti ovariche etc.), è consigliabile affrettarsi con il trattamento, in quanto la tempistica gioca un ruolo molto importante in questi casi.
Anzitutto, è importante conoscere che esiste la possibilità di congelare ovuli (congelamento degli ovociti), e creare una “riserva di fertilità” per le donne che ne hanno bisogno. È importante farlo prima dei 35, massimo 38 anni d’età, e decidere di congelare un minimo di 15 ovociti, per poi, in un futuro, avere fra un 50 e un 35% di possibilità di rimanere incinta.
Quando invece tutti i trattamenti falliscono, la donna è in menopausa, o c’è la possibilità di trasmettere malattie genetiche al bambino, esiste l’opzione di utilizzare ovuli di donatori (ovodonazione). La donatrice è giovane e sana, e, dopo avere effettuato gli esami previsti, decide di donare ovuli di forma anonima, in modo che la persona che li riceva possa avere almeno un 60 % di possibilità di entrare in stato interessante.
Una tappa fondamentale è il supporto psicologico a tutti i pazienti che desiderano sottoporsi a una procedura simile: per le coppie eterosessuali, per donne sole o coppie gay.
Inoltre, è importante la ricerca, per capire come poter aiutare il paziente della maniera migliore, a seconda della sua personale situazione. Per quanto riguarda gli uomini, si devono effettuare test per stabilire la qualità del suo sperma.