Facoemulsificazione

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La redazione di Top Doctors

Che cos'è la facoemulsificazione?

La facoemulsificazione è l’intervento chirurgico principalmente utilizzato nella chirurgia della cataratta, ha una durata di circa 20 minuti e viene eseguito con anestesia topica.

Perché si esegue?

La facoemulsificazione è una procedura chirurgica utilizzata per trattare la presbiopia e, principalmente, la cataratta. Per la cataratta, in particolare, questo tipo di chirurgia prevede la rimozione del cristallino opacizzato (tipico di questa condizione) e la sua sostituzione con uno artificiale (lente intraoculare – IOL).

In cosa consiste?

L’intervento può essere suddiviso in 4 fasi:

  • Incisione corneale;
  • Capsulotomia anteriore: il chirurgo realizza un'apertura circolare sulla capsula anteriore del cristallino, fondamentale per permettere l’introduzione degli strumenti necessari;
  • Frammentazione del cristallino: questa fase avviene mediante l’utilizzo di ultrasuoni ad alta frequenza emessi attraverso un apposito strumento dotato di sonda. Mentre si procede con la frammentazione del cristallino, questo viene aspirato grazie ad un sistema automatico di irrigazione e aspirazione;
  • Impianto della lente intraoculare.

Preparazione per la facoemulsificazione

La preparazione all’intervento è uguale a quella di una qualsiasi chirurgia della cataratta: il paziente deve sottoporsi a una visita completa e scegliere insieme allo specialista la lente intraoculare più idonea alle sue condizioni e alle sue necessità.

Recupero postintervento

A seguito dell’intervento il paziente sentirà la sensazione di corpo estraneo nell’occhio, associata a bruciore, lacrimazione, fotofobia, annebbiamento della vista e talvolta cefalea. Potrà tornare a casa fin da subito ma non potrà guidare per i primi tempi e dovrà sottoporsi a visite di controllo per monitorare il recupero.