Odontofobia: perché abbiamo paura del dentista?

Odontofobia: perché abbiamo paura del dentista?

Editato da: Antonietta Rizzotti il 07/11/2023

L’odontofobia è una delle paure più diffuse al mondo. Sono molte le persone che trascurano la propria igiene dentale proprio per la paura di presentarsi dal dentista. Ma cosa fare quando è necessario un intervento di Chirurgia Orale? Il Prof. Andrea Cicconetti, esperto in Chirurgia Maxillo-Facciale a Roma, ci spiega come affrontarla

Che cosa s’intende per odontofobia?

L’odontofobia è rappresentata da una paura eccessiva e spesso immotivata per le cure odontoiatriche e, in particolar modo, per la chirurgia del cavo orale.

Nella maggior parte dei casi si tratta di paure lievi e occasionali, che con un colloquio preliminare è possibile identificare e risolvere instaurando un corretto rapporto di fiducia tra medico e paziente.

In alcuni casi più gravi, però, le persone che ne soffrono possono arrivare ad evitare le cure a causa di un vero e proprio stato di panico, al pari di quello scatenato da altre paure come la claustrofobia. Questi pazienti si sottopongono alle cure chirurgiche solo quando diventa impossibile rimandarle e in presenza di dolori insopportabili. Tale condizione, però, preclude in molti casi una facile risoluzione del caso.

In genere l’odontofobia è presente in tutte le fasce di età e con una leggera prevalenza nel sesso femminile. Esistono dei fattori predisponenti come la presenza di altre fobie o malattie psichiche, predisposizione all’ansia, depressione e uno stato di forte stress. Tra i pazienti ondotofobici, poi, si rileva una forte percentuale di fumatori e di persone che consumano alcool e/o droghe.

Quali sono gli effetti dell’odontofobia?

In un paziente odontofobico si scatenano sintomi fisici come:

  • Disturbi del sonno nella notte precedente alla visita;
  • Tachicardia e batticuore;
  • Ipertensione;
  • Tremori;
  • Senso di soffocamento;
  • Nausea;
  • Urgenza a urinare;
  • Conati di vomito.

In situazioni particolarmente gravi si può arrivare anche al collasso cardiocircolatorio e al calo di pressione con conseguente svenimento.

Come si fa a superare la paura del dentista?

Per impostare il trattamento è necessario un colloquio preliminare tra medico e paziente, in modo da ottenere la fiducia di quest’ultimo e comprenderne il grado di odontofobia. Si procede, poi, ad una visita approfondita, necessaria per evidenziare tutte le patologie del cavo orale che in questi pazienti, sfuggiti per anni ai trattamenti odontoiatrici, risultano più gravi. Si richiederanno le radiografie necessarie e, nei casi di reale odontofobia, si organizzerà una visita con l’anestesista che imposterà la terapia del caso.

L’intervento verrà programmato in relazione alla gravità delle patologie del cavo orale e al grado di odontofobia. La chirurgia potrà essere supportata da una sedazione cosciente nei casi meno gravi e da un’anestesia generale in quelli di maggiore fobia.

Nella maggior parte dei casi il trattamento si può effettuare in regime ambulatoriale senza ricovero, utilizzando dei farmaci estremamente sicuri e con pochi effetti collaterali. L’anestesista, sempre presente, valuterà durante tutto il trattamento le funzioni vitali del paziente. In questo modo, è possibile risolvere la maggior parte dei casi con patologie chirurgiche del cavo orale in estrema sicurezza e con minimi postumi psicologici per il paziente.

 

Editor Karin Mosca

Chirurgia Maxillo-Facciale a Roma