Una tecnica mini-invasiva: la chirurgia ossea piezoelettrica

Una tecnica mini-invasiva: la chirurgia ossea piezoelettrica

Editato da: Veronica Renzi il 14/12/2023

La Piezosurgery, o chirurgia ossea piezoelettrica, rappresenta una tecnica innovativa in odontoiatria basata su un sistema per il taglio osseo tramite microvibrazioni ultrasoniche. L'utilizzo dell'apparecchio Piezosurgery si basa sull'ultrasuono piezoelettrico, superando le limitazioni e gli effetti collaterali degli strumenti tradizionali utilizzati nella chirurgia ossea orale. Questo dispositivo utilizza una frequenza ultrasonica modulata che consente un taglio di grande precisione e sicuro per i tessuti duri, come l'osso. Ce ne parla in questo articolo il nostro esperto in Odontoiatria

I vantaggi della nuova tecnica

Questa tecnica presenta diversi vantaggi rispetto alla chirurgia ossea rotativa convenzionale. Uno di questi è il taglio micrometrico, estremamente preciso e selettivo, preservando al contempo i tessuti molli. Ciò offre la massima sicurezza sia per il dentista che per il paziente. Si verifica anche l'effetto di cavitazione, che assicura la massima visibilità intraoperatoria e un sito chirurgico privo di sangue. Questi elementi contribuiscono a rendere la tecnica chirurgica minimamente invasiva, con minor disagio per il paziente e risultati altamente prevedibili.

La chirurgia piezoelettrica rappresenta l'ultimo avanzamento tecnologico per il posizionamento di impianti e la rigenerazione ossea. Questa nuova tecnica rivoluziona radicalmente il modo di eseguire la chirurgia ossea e il posizionamento degli impianti nella cavità orale. A differenza della tecnica tradizionale, non utilizza strumenti rotanti come fresatrici o trapani, bensì impulsi ultrasonici che espandono l'osso, prevenendo dolore, infiammazione e perdita di tessuto osseo. Questo accelerando il processo di guarigione e migliorando la fase postoperatoria del paziente.

La precisione della tecnica consente risultati eccellenti e la conservazione dei tessuti, accelerando il processo di guarigione sia nella chirurgia orale che nel posizionamento chirurgico degli impianti dentali.

Ortodonzia in meno tempo

Due delle domande più comuni che i pazienti ortodontici pongono riguardano la durata del trattamento e l'acquisizione delle attrezzature. Molti pazienti, scoraggiati dalla lunga durata del trattamento ortodontico, che può variare tra 18 e 31 mesi in base alle opzioni di trattamento e alle caratteristiche individuali del paziente, spesso ritardano o evitano di intraprendere la terapia. Tuttavia, il trattamento ortodontico assistito dalla chirurgia piezoelettrica consente di abbreviare i tempi di trattamento fino al 30-50% e persino al 70%, rendendolo ben accettato dai pazienti. Inoltre, riduce significativamente gli effetti collaterali causati dagli apparecchi ortodontici tradizionali su denti e ossa, consentendo l'ortodonzia anche nei pazienti a rischio.

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