10 trattamenti per la fecondazione assistita

10 trattamenti per la fecondazione assistita

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Scritto da: La redazione di Top Doctors
Editato da: TOP DOCTORS® il 13/04/2024

 

Oggigiorno sono sempre più numerose le coppie con problemi di fertilità che fanno ricorso alla medicina per risolvere il loro problema. Qui di seguito i nostri ginecologi ci elencano i principali tipi di fecondazione assistita che si sono sviluppati negli ultimi anni.

 

 


I più efficaci trattamenti di fecondazione assistita


1)    Inseminazione artificiale intrauterina: dopo una stimolazione controllata delle ovaie, si preparano gli spermatozoi (dell’uomo della coppia o di un donatore anonimo se necessario) nel laboratorio e si introducono nell’utero nel momento dell’ovulazione.


2)    La fecondazione in vitro (FIV): le ovaie vengono stimolate affinché producano più ovuli per rendere più probabile il successo della terapia. Una volta pronti vengono estratti e fecondati in laboratorio con gli spermatozoi della coppia o di un donatore. Passate 72 ore gli ovuli fecondati vengono impiantati nell’utero o congelati per successivi tentativi.


3)    Microiniezione spermatica (ICSI): è un processo complementare alla FIV e consiste nell’introduzione di uno spermatozoo selezionato precedentemente nell’ovulo. Si effettua nei casi di bassa qualità spermatica e in alcuni casi di bassa qualità dell’ovocita.


4)    Vitrificazione di embrioni: è la conservazione degli embrioni che non vengono inseriti nell’utero per poterli utilizzare in un secondo momento, nel caso in cui, per esempio, il primo tentativo non dovesse andare a buon fine. Ciò per evitare alla donna di ripetere eventualmente tutto il procedimento da capo.


5)    Vitrificazione degli ovociti: è la conservazione degli ovuli nelle situazioni in cui la paziente è costretta a posporre la maternità per cause di forza maggiore. È un modo per preservare la fertilità nel caso in cui, per esempio, la donna dovrà fare una cura chemioterapica.


6)    Diagnosi genetica preimpianto (PGD): viene effettuata nei casi in cui i genitori sono portatori di una malattia genetica per poter identificare e selezionare gli embrioni che non ne sono portatori, evitando così la trasmissione della patologia al figlio. È consigliato nei casi di aborti ripetitivi o in quelli di età materna avanzata.


7)    ROPA (ricezione di ovuli della coppia): si realizza in casi di coppie lesbiche in cui entrambi i membri della coppia vogliono partecipare al processo riproduttivo. Una madre dona gli ovuli, quando questi vengono fecondati, vengono impiantati nell’utero della compagna.


8)    Programma di donazione di ovuli: è per quelle donne che hanno problemi ovarici e hanno quindi bisogno di ovuli donati da donne giovani e sane per poter avere una gravidanza. Questo processo è seguito attentamente sia dal punto di vista legale che dal punto di vista medico.


9)    Programma di donazione del seme: i donatori, se compiono tutti i requisiti legali, offrono il loro seme per i casi in cui non si può usare il seme della coppia o nei casi di donne sole o con compagne.


10)    Reparto di andrologia: lo studio completo del fattore maschile per poter effettuare una diagnosi corretta prima di effettuare un trattamento di riproduzione assistita. Gli studi possono consistere in terapie farmacologiche, l’aspirazione degli spermatozoi dai testicoli o il trattamento del varicocele.

Articolo redatto con la collaborazione della Dottoressa Carmen Calatayud Lliso

 

Ginecologia e Ostetricia