Allergie ai farmaci: sintomi e diagnosi

Allergie ai farmaci: sintomi e diagnosi

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Scritto da: La redazione di Top Doctors
Editato da: Sharon Campolongo il 04/10/2023

L’allergia o ipersensibilità ai farmaci è una reazione avversa che si manifesta dopo la somministrazione di un farmaco e può avere sintomi di grado lieve o grave. Approfondiamo questo argomento con il Dott. Gabriele Rumi, esperto in Allergologia a Roma

Allergie ai farmaci: quanto sono diffuse e come si manifestano?

L’ipersensibilità a farmaci è un problema complesso e molto diffuso nella pratica clinica. Le sue manifestazioni sono molto eterogenee poiché comprendono differenti malattie:

  • Esantema morbilliforme o bollosofarmaci
  • Orticaria
  • Anafilassi
  • Discrasia ematica
  • Febbre
  • Malattie interstiziali del polmone
  • Epatite
  • Nefrite
  • Varie forme di malattie autoimmuni

È interessante considerare che una migliore comprensione dei meccanismi patogenetici dell’allergia a farmaci può altresì contribuire a chiarire la patogenesi delle malattie che hanno manifestazioni cliniche simili all’ipersensibilità a farmaci.

Come si diagnosticano?

La diagnosi di ipersensibilità a farmaci è difficile e le reazioni allergiche sono sicuramente sotto diagnosticate.

Alla luce di queste difficoltà la maggior parte dei medici si limita a un’attenta anamnesi, al confronto con testi di riferimento, alle indicazioni di enti di monitoraggio locali dell’ipersensibilità a farmaci e/o di banche dati che descrivono gli effetti collaterali attribuiti a un determinato farmaco.

Tuttavia, solo una diagnosi certa di allergia a farmaci permette di adottare le misure necessarie alla prevenzione e al trattamento.

La diagnosi di ipersensibilità a farmaci in realtà fa riferimento alla distinzione tra la fase acuta e la fase di remissione clinica.

Durante la fase acuta il primo quesito da porsi è se la malattia sia causata o meno da una reazione allergica o da ipersensibilità a un farmaco. Questa diagnosi differenziale dovrebbe essere familiare a ogni medico nel rapporto con il paziente.

Una dettagliata anamnesi riguardante una precedente esposizione e un’eventuale tolleranza al farmaco incriminato, un’esatta descrizione del quadro clinico una valutazione degli enzimi che indicano un coinvolgimento epatico o renale e la presenza di eosinofilia sono indicatori importanti e a volte sufficienti per formulare diagnosi di ipersensibilità a farmaci.

In una fase successiva, dopo la remissione della reazione acuta, alcuni pazienti richiedono un’ulteriore valutazione.

A quale specialista rivolgersi?

Bisogna rivolgersi a un Allergologo, che può individuare quale tra i differenti farmaci assunti possa avere provocato la reazione, utilizzando alcuni test cutanei o di laboratorio e, in casi particolari, il test di provocazione.

Allergologia