Anchilosi: di che cosa si tratta?

Anchilosi: di che cosa si tratta?

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Scritto da: La redazione di Top Doctors
Editato da: Sharon Campolongo il 23/03/2023

L’anchilosi è una patologia che colpisce le articolazioni mobili o semimobili. Ma che cos’è esattamente questa malattia, come si manifesta, da cosa è provocato e quali trattamenti vengono impiegati? Scopriamolo in questo breve articolo

Che cosa si intende per anchilosi?

Per anchilosi si intende una totale o parziale perdita non solo delle articolazioni mobili, ossia ginocchio, polso, gomito e spalla; ma anche di quelle semimobili come l’articolazione della colonna vertebrale.

Quali sono le cause?

Questa rigidità articolare è dovuta a:

  • Patologie infiammatorie come artrite reumatoide, osteoartrite, spondilite anchilosante o gotta;
  • Traumi come distorsioni, lussazioni o fratture;
  • Interventi chirurgici.

Inoltre, esistono alcuni fattori di rischio, tra i quali si trovano:

  • Età avanzata
  • Sport o lavori ad alto stress articolari
  • Stile di vita sedentario
  • Periodi prolungati di immobilità
  • Predisposizione genetica

ragazza di spalle in bianco e nero

Quali sono i sintomi più comuni?

La sintomatologia più frequente in caso di anchilosi include:

  • Dolore
  • Calore al tatto
  • Gonfiore
  • Arrossamento nella zona colpita
  • Scricchiolii articolari

Inoltre, è necessario distinguere tra anchilosi parziale e quella totale. La prima consiste nella perdita parziale della mobilità, causata da un’alterazione strutturale delle articolazioni come la rottura di un legamento oppure la degenerazione cartilaginea articolare.

Invece, nel caso dell’anchilosi totale vi è la completa perdita di movimento dovuta ad un’unione di due porzioni ossee.

Da non dimenticare l’esistenza della cosiddetta falsa anchilosi, ossia una condizione che non colpisce direttamente le articolazioni, bensì elementi che aiutano il movimento dell’articolazione.

Come avviene la diagnosi?

Generalmente, questa patologia si diagnostica mediante un accurato esame obiettivo da parte dello specialista, il quale potrà prescrivere alcuni esami diagnostici per determinare la severità e le cause dell’anchilosi come:

Quali sono le possibili terapie?

Il trattamento dell’anchilosi dipende dalla gravità della patologia stessa.

In caso di anchilosi parziale, si preferisce un approccio conservativo che consiste nell’impiego di alcune terapie, tra le quali:

  • Kinesio taping
  • Mobilizzazione passiva mediante Kinetec oppure terapie manuali
  • Massoterapia
  • Ionoforesi
  • Mobilizzazione attiva
  • Rinforzo muscolare
  • Esercizi propriocettivi

Invece, in caso di anchilosi totale in cui ci sono rotture tendinee o fusioni di superfici ossee, l’unica soluzione è l’intervento chirurgico.

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