Aneurisma: un nemico silenzioso e letale

Aneurisma: un nemico silenzioso e letale

Editato da: Serena Silvia Ponso il 23/11/2023

L’aneurisma è una dilatazione patologica di un vaso sanguigno e può interessare tutti i distretti corporei. La complicanza più temibile è la rottura dell’aneurisma che può provocare gravi emorragie. Il nostro esperto in Cardioangiochirurgia, il Dott. Claudio Francesco Russo, ci spiega l’importanza della diagnosi precoce nei casi di aneurisma

Che cos’è l’aneurisma dell’aorta?

Con aneurisma si intende la dilatazione localizzata permanente di un’arteria; tale dilatazione prevede un aumento di diametro dell’arteria maggiore del 50% rispetto al diametro standard. Benché l’aneurisma più frequente sia quello dell’aorta addominale, tale patologia può interessare l’aorta toracica sia ascendente che discendente. Colpisce soprattutto gli uomini. Gli aneurismi più frequenti si formano a causa della degenerazione della parete arteriosa o della malattia aterosclerotica. Alcuni dei fattori che favoriscono la sua comparsa sono l’età, l’ipertensione arteriosa, il tabacco e la predisposizione familiare o genetica (malattie del collagene).

I sintomi dell'aneurisma

Durante l’evoluzione della patologia non si presentano particolari segnali d’allarme e il rischio più temuto è la sua rottura.

Qualora la dilatazione aneurismatica interessi la prima parte dell’aorta ascendente, si può manifestare un quadro progressivo di insufficienza della valvola aortica. Quando la dilatazione interessa l’arco dell’aorta si possono avere alterazioni della voce dovuta allo stiramento del nervo che corre in prossimità del tratto aneurismatico.

In genere, però, gli aneurismi dell’aorta toracica decorrono senza sintomi fino all’insorgenza della complicanza.

La complicanza più temibile dell’aneurisma dell’aorta ascendente è la dissecazione acuta dell’aorta. In questa evenienza, la lacerazione dello strato più interno della parte aortica permette al sangue di farsi strada nella parete stessa dell’aorta creando un falso “lume” (canale) che può portare alla rottura completa della parete aortica e una conseguente massiva emorragia, molto spesso mortale. Il sintomo tipico della dissecazione aortica acuta è il dolore acuto, lacerante, improvviso, migrante che, originando a livello retrosternale, si estende posteriormente al dorso, estendendosi anche fino al collo e alle arterie femorali. La dissecazione aortica acuta può complicarsi con insufficienza acuta della valvola aortica, infarto cardiaco o di organi viscerali, ictus cerebrale. Il pronto riconoscimento di tale malattia è fondamentale per attuare rapidamente la terapia chirurgica che risulta comunque gravata da elevata mortalità e morbidità.

L’aneurisma dell’aorta toracica discendente (o toracoaddominale) può andare incontro a rottura.

Anche se risulta molto difficile decifrare le caratteristiche delle cosiddette morti improvvise, alcune di queste sono legate alla rottura degli aneurismi dell’aorta.

 

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Trattamento dell'aneurisma

Poiché gli aneurismi possono decorrere per lungo tempo senza sintomi, è raccomandabile effettuare una diagnosi tempestiva prima dell'insorgenza della dissecazione o della rottura aortica.

L’esecuzione di ecocardiogramma e di una TAC aortica con eventuale valutazione chirurgica specialistica, soprattutto in soggetti con anamnesi familiare di patologia vascolare aortica, con malattie del collagene (Sindrome di Marfan, Sindrome di Loeys -Dietz, Sindrome di Ehlers Danlos), con valvola aortica bicuspide, soprattutto se ipertesi, permette di identificare precocemente la presenza di aneurisma dell’aorta ascendente; in tal modo sarà possibile porre, quando necessario, l’indicazione all’intervento cardiochirurgico elettivo prima dell'insorgenza della temibile complicanza della dissecazione acuta.

L’intervento cardiochirurgico in questi casi è rappresentato dalla sostituzione dell’aorta aneurismatica.

Per il trattamento degli aneurismi dell’aorta toracica discendente, l’altra modalità è rappresentata dal trattamento endovascolare e mira a eliminare i rischi della chirurgia “open” mediante l’innesto di una protesi endoluminale applicata utilizzando un catetere. Al giorno d’oggi, gran parte degli aneurismi dell’aorta toracica discendente sono trattati con quest’ultima tecnica.

 

Per sapere di più sull'Aneurisma, consulta il nostro Dizionario Medico.

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