Artrosi al ginocchio: quando è necessario l’intervento di protesi?

Artrosi al ginocchio: quando è necessario l’intervento di protesi?

Editato da: Marta Buonomano il 17/05/2023

Se l’artrosi compromette la qualità della vita del paziente, potrebbe essere necessario sottoporsi ad un intervento di protesi. Scopriamo di cosa si tratta insieme al Prof. Roberto D’Anchise, esperto in Ortopedia e Traumatologia a Milano

Che cosa s’intende per artrosi?

L’artrosi è una condizione che provoca l’usura della cartilagine ostacolando il normale scorrimento delle superfici articolari. Quest’usura provoca dolore, versamento articolare e limitazioni nei movimenti e, purtroppo, non è possibile ricostruire la cartilagine danneggiata. In caso di dolore persistente al ginocchio, con o senza versamento, è opportuno sospettare una condizione di artrosi. Per questo motivo sarà necessario eseguire inizialmente una radiografia e talvolta, per chiarire ogni dubbio, una RM.

Cosa fare una volta formulata la diagnosi?

Dopo aver accertato la presenza di artrosi, bisogna stabilire l’iter terapeutico più idoneo. Tra i trattamenti conservativi vi sono la fisioterapia, la riabilitazione muscolare, la terapia medica (farmacologica) o quella infiltrativa. Queste opzioni sono in grado di ridurre la sintomatologia dolorosa, ma non hanno effetti sull’artrosi in sé. L’eventuale intervento chirurgico con protesi (parziale o totale, a seconda del tipo di danno articolare) si deve valutare in base alle attività quotidiane che l’artrosi sta impedendo al paziente di svolgere.

uomo seduto che si tocca il ginocchio

Questo aspetto è estremamente rilevante: se la vita di tutti i giorni è tollerabile è infatti preferibile attendere, ma se la quotidianità è compromessa, si può ricorrere all’impianto di protesi senza limiti d’età.

Cosa comporta l’impianto di una protesi?

Ricorrere ad un impianto di protesi non vuol dire “eliminare il ginocchio”, ma rivestirlo per ripristinare il corretto scorrimento delle superfici articolari. La degenza prevista è di 5-7 giorni e l’intervento si esegue generalmente con anestesia spinale, in grado di tenere sotto controllo il dolore nell’immediato postoperatorio evitando i disturbi del classico risveglio dall’anestesia generale. La procedura dura circa 60 minuti e oggigiorno è considerata di routine. È difficile stabilire quanto durerà la protesi, ma ci sono alcuni pazienti che ne hanno una da oltre 20 anni! È comunque importante sapere che la protesi può essere sostituita.

Quanto dura la fase di recupero?

Sarà necessario attendere almeno un mese prima di riprendere le normali attività e qualche mese prima di poter parlare di ripresa totale. Fondamentale è la riabilitazione assistita e la perseveranza del paziente nell’eseguire con costanza gli esercizi. Spesso, ma non sempre, è anche possibile riprendere le attività sportive, purché a basso impatto sul ginocchio come il nuoto o la bici.

Ortopedia e Traumatologia a Milano