Attacchi di panico: come gestirli?

Attacchi di panico: come gestirli?

Editato da: Antonietta Rizzotti il 08/11/2023

Il Prof. Roberto Pani, Psicoanalista a Bologna, spiega quali sono le cause dell’attacco di panico, quanto incide l’essere esposti a stress prolungato e quando è bene intraprendere un percorso psicologico

Quali sono le cause dell’attacco di panico?

Il disturbo relativo all’attacco di panico mostra talvolta un andamento familiare, anche se non ci sono certezze sui motivi per cui alcuni membri della famiglia ne soffrano e altri no.

Sulla base delle ricerche più recenti, è stato osservato che i processi biologici hanno un ruolo determinante in paura e ansia. In particolare, alcuni ricercatori ritengono che alcune persone reagiscano a determinate sensazioni del corpo, vivendole come minacce. Questo meccanismo ha origini antichissime, risalenti all’uomo preistorico che si trovava repentinamente di fronte ad un animale feroce; in tal caso, reagiva istintivamente cercando una via di fuga oppure in funzione di una futura lotta. Similmente, nel caso di un attacco di panico, c’è un aumento del battito cardiaco.

Tra i fattori di rischio dell’attacco di panico, ricordiamo familiarità, stress dovuto ad un evento come un lutto o un evento che ha impattato molto nella vita del soggetto, eventi passati di abuso fisico, sessuale o psicologico e, in generale, eventi traumatici. Le persone che sono esposte per un lungo periodo a situazioni di forte stress sono più soggette a sviluppare attacchi di panico.

Un attacco di panico può essere previsto?

Sebbene le persone che soffrono di attacchi di panico lo descrivano come improvviso e non prevedibile, alcune ricerche hanno evidenziato che ci sono dei fattori misurabili, come l’attività respiratoria. Tuttavia, si tratta di studi che hanno avuto un numero limitato di partecipanti e, dunque, dovrebbero essere approfonditi. Infatti, qualora si riuscissero ad identificare altri sintomi, si potrebbe insegnare al soggetto a riconoscerli e ad agire prontamente per scongiurare l’attacco di panico.

Quali suggerimenti dare a chi soffre di attacchi di panico?

Quando si sta avendo un attacco di panico, bisogna focalizzarsi sul proprio respiro, provando a respirare in modo lento e profondo. È fondamentale ricordarsi che si tratta di una crisi temporanea, che volgerà al termine rapidamente e non avrà ripercussioni sulla salute. Un altro suggerimento è quello di provare a spostare l’attenzione su un pensiero positivo e rilassante.

È possibile intervenire efficacemente?

In base alle statistiche, è stato rilevato che circa una persona su tre soffrirà almeno una volta di attacco di panico nell’arco della propria vita. Quando si tratta di casi isolati, non c’è da preoccuparsi, ovverosia non c’è bisogno di una cura specifica. Diversamente, nei pazienti in cui l’attacco di panico si presenti ripetutamente e con frequenza, è consigliato un percorso psicologico. Il tipo di psicoterapia consigliato è quello di stampo cognitivo comportamentale. Il professionista valuterà se, per un periodo di tempo circoscritto, sarà necessario anche abbinare una terapia farmacologica.

 

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