Calcolosi della Colecisti
Autore:La calcolosi della colecisti, o colelitiasi, riguarda maggiormente il genere femminile e interessa fino al 15% delle donne. Con questa si intende la presenza di calcoli nella colecisti, che derivano dal depositarsi dei sali che costituiscono la bile
Quali sono i sintomi?
In molti pazienti i calcoli non danno alcun sintomo, e vengono scoperti per caso facendo un’ecografia addominale per altri motivi.
In altri casi diventano sintomatici provocando dolore nel quadrante destro dell’addome o epigastrico, che può aumentare rapidamente e durare fino ad alcune ore (colica biliare); tipicamente questo dolore si manifesta dopo i pasti, e spesso si associa a nausea e vomito.
Nei casi di importante infiammazione della colecisti (colecistite) compare la febbre oltre ad un intenso dolore.
Nei casi più complessi i calcoli dalla colecisti si spostano nei dotti biliari e li ostruiscono, determinando anche ittero, occhi e pelle di colore giallastro, e nei casi più gravi anche l’infiammazione del pancreas ovvero pancreatite biliare.
Come viene diagnosticata la calcolosi della colecisti?
La presenza di calcoli nella colecisti può essere svelata da una semplice ecografia e, nel caso della presenza di sintomi, viene operata.
Se i calcoli sono asintomatici, o silenti, il paziente può essere seguito dal medico di medicina generale con l’eventuale aiuto e monitoraggio di un gastroenterologo.
Come vengono trattati i calcoli nella colecisti?
Il “gold standard” del trattamento chirurgico consiste nella colecistectomia laparoscopica. Questo approccio mininvasivo consente una ripresa rapida permette una dimissione dopo le 24-48 ore dall’intervento, con un ritorno in circa 10 giorni alle normali attività quotidiane e lavorative.