Calcolosi della colecisti, quando operare?

Calcolosi della colecisti, quando operare?

Editato da: Antonietta Rizzotti il 09/11/2020

La colecisti è un piccolo serbatoio alloggiato al disotto del fegato, atto a immagazzinare la bile, sostanza prodotta dal fegato e riversata nell’intestino attraverso la via biliare, importante per i processi digestivi, specialmente dei grassi. Ne parla Prof. Marcello Gasparrini, esperto in Chirurgia Generale a Roma

Cosa sono i calcoli biliari?

I calcoli biliari altro non sono che il risultato dell’insufficiente capacità di mantere in soluzione alcuni composti presenti all’interno medico e pazientedella bile, in primis il colesterolo.

Quali sono le cause principali?

Le cause che predispongono allo sviluppo dei calcoli della colecisti sono molteplici. Tra le principali annoveriamo:

  • Familiarità;
  • Sesso femminile ed utilizzo di farmaci estroprogestinici (gli ormoni femminili impattano sul metabolismo del colesterolo);
  • Obesità;
  • Alimentazione ricca di grassi e povera di fibre;
  • Diete drastiche con rapida perdita di peso.

Quali sono i sintomi più frequenti della calcolosi della colecisti?

Si tratta di una patologia indubbiamente frequente, con un’incidenza del 10-15% nella popolazione adulta. Circa l’80% dei pazienti sono asintomatici cosicché la litiasi della colecisti costituisce spesso un riscontro occasionale nell’ambito di esami (ecografia, tomografia addome) eseguiti per tutt’altri motivi. Nel paziente sintomatico (20% dei casi) la manifestazione più tipica è la colica biliare che si presenta con un quadro di segni e sintomi alquanto caratteristici:

  • Dolore epigastrico sordo, profondo con irradiazione all’ipocondrio ed alla regione sottoscapolare destra;
  • Associato a nausea e vomito;
  • Insorge la notte a seguito di una cena ricca in grassi.

Perché la calcolosi della colecisti non deve essere sottovalutata?

La sola presenza di coliche biliari recidivanti costituisce da sola un fattore in grado di impattare in modo non trascurabile sulla qualità di vita del paziente. Ancora più temibili sono tuttavia le possibili complicanze della litiasi della colecisti, che si verificano nell’1-3 % dei pazienti sintomatici:

  • Colecistite acuta e cronica;
  • Perforazione della colecisti con conseguente peritonite;
  • Colangite acuta per ostruzione della via biliare principale;
  • Pancreatite acuta;
  • Fistola colecisto-duodenale e colecisto enterica, con rischio di occlusione intestinale (ileo biliare);
  •  Inoltre la colelitiasi aumenta in maniera significativa il rischio di cancro della colecisti.

Quali sono le possibili terapie?

Non esiste una terapia medica risolutiva. Solamente l’intervento chirurgico costituisce il trattamento definitivo alla patologia. Oggi giorno viene eseguito di routine con tecnica mini-invasiva, per via laparoscopica con 3 o 4 accessi di appena 0,5-1 cm con i noti vantaggi in termini di:

  • Rapida guarigione;
  • Precoce ritorno alle normali attività quotidiane;
  • Ridotto dolore post-operatorie;
  • Miglior risultato estetico.
Chirurgia Generale a Roma