Candida: un fungo goloso di dolci!

Candida: un fungo goloso di dolci!

Editato da: Alice Cattelan il 08/11/2023

Tutte e tutti avremo sentito parlare (o sofferto) di candidosi almeno una volta nella nostra vita. Il popolare fungo Candida albicans, infatti, risiede nella metà della popolazione, sia maschile che femminile: si tratta di una delle patologie ginecologiche più comuni al mondo!

Definiamo la “Candida”

La candidosi è un'infezione fungina provocata da diverse specie del genere Candida, di cui Candida albicans è la più comune, essa è responsabile dell’80% degli episodi di vulvovaginite da candida acuta, ed è responsabile della maggior parte delle infezioni nelle donne con vulvovaginite da candida ricorrente. Esistono anche altre specie potenzialmente patogene nell’uomo (candida crusei, glabrata, tropicalis, etc.).

Come faccio a sapere se è Candida?

La candida presenta le cosiddette secrezioni “a latte cagliato”, bianche, dense, ed inodore che appaiono con dolore (bruciore soprattutto) e/o prurito a v

olte molto intensi sia a livello vaginale, che vulvare (esterno). Il bruciore ed il prurito si intensificano notevolmente durante i rapporti sessuali. Può essere presente, inoltre, bruciore mentre si urina, come conseguenza dell’irritazione dei genitali esterni e di una eventuale contaminazione uretrale.

Come posso aver contratto la candida?

È un fungo (micete) ampiamente diffuso sulla cute e le mucose. Si sviluppa quando l’equilibrio fra i “batteri buoni” cutanei o presenti nelle mucose (ad esempio i lattobacilli presenti normalmente in quella vaginale) viene compromesso ad esempio durante una cura antibiotica, nei pazienti oncologici sottoposti a trattamenti di chemioterapia o a radioterapia, nei soggetti diabetici, nelle donne in gravidanza, in menopausa o durante l’infanzia. Spesso è presente una vaginite nelle donne sessualmente attive, ma il contagio non avviene “per via sessuale”, ma sempre per una compromissione dei sistemi di protezione della vagina dovuto alla contaminazione esterna del microbiota vaginale.

Possibili trattamenti e rimedi

È possibile limitare le ricadute con una dieta povera di zuccheri e lieviti. È opportuno un’eventuale consulenza dietologica mirata da valutare caso per caso.

Guarire dalla candida non è possibile, perché la candida è un comune saprofita del corpo umano, il cui serbatoio principale è l’intestino. È possibile curare gli episodi sintomatici con una cura con farmaci antimicotici monodose nei casi sporadici o con una terapia più lunga (fino a 6 mesi) nei casi complicati o recidivanti; e limitando i casi in cui possa trasformarsi in patogeno con una dieta corretta, l’eliminazione di lavande vaginali, tamponi interni e indumenti stretti, una corretta igiene intima con detergenti non aggressivi ed una corretta igiene nei rapporti sessuali.

Ginecologia e Ostetricia a Torino