Cardio TC: la radiologia al servizio del cuore

Cardio TC: la radiologia al servizio del cuore

Editato da: Antonietta Rizzotti il 05/04/2023

Tra tutti gli esami di Radiografia, la Cardio TC è essenziale per la prevenzione delle malattie cardiovascolari. Ma in cosa consiste questo esame? Ce ne parla il Dott. Marcello Chiocchi, esperto in Radiografia a Roma

Che cos’è la Cardio-TC?

La Cardio TC è un’indagine diagnostica non invasiva capace di ottenere in modo veloce e accurato informazioni dettagliate sulle camere cardiache e sul circolo coronarico. L’esame è caratterizzato da un’elevata sensibilità e specificità nell’identificazione delle stenosi coronariche, principali responsabili della cardiopatia ischemica e da un valore predittivo negativo pari al 100% ovvero dalla capacità di identificare con assoluta certezza i soggetti sani (risultato negativo = coronarie esenti da patologia).

Perché effettuare l’esame?

Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte in Italia e nei Paesi industrializzati. La cardiopatia ischemica e l’infarto del miocardio sono spesso causate dalla presenza di una placca aterosclerotica a livello di una o più arterie coronarie. La presenza di una placca di colesterolo in una coronaria causa un restringimento del lume vasale e una riduzione del flusso di sangue a valle del distretto interessato. Sebbene spesso sia presente in anamnesi dolore toracico e scarsa tolleranza all’esercizio fisico, anche in presenza di stenosi severe i sintomi possono essere talvolta scarsi o completamente assenti.  

Quando è indicato l’esame?

La cardio-TC è indicata in prevenzione primaria in tutti i pazienti asintomatici o con sintomatologia sospetta per stenosi coronarica (dolore toracico, dispnea, affanno) a rischio cardiovascolare basso o intermedio.

È indicata in prevenzione secondaria in tutti i pazienti con malattia coronarica già nota, per valutare l’anatomia del circolo coronarico, la pervietà di eventuali stent e/o bypass.

In cosa consiste l’esame?

L’indagine prevede l’utilizzo di un’apparecchiatura TC e la somministrazione di una piccola quantità di mezzo di contrasto organo-iodato per via endovenosa.

Dopo l’introduzione di un accesso venoso periferico il paziente viene posizionato su un lettino all’interno di un tubo aperto. Viene effettuata una prima acquisizione in condizioni basali, in grado di fornire una valutazione quantitativa sul carico di calcio delle coronarie. Successivamente viene iniettato il mezzo di contrasto e si procede con una seconda scansione attraverso cui si ottengono immagini con elevatissimo dettaglio anatomico delle arterie coronarie e delle camere cardiache.

Il paziente deve restare immobile per tutta la durata dell’esame e mantenere quando richiesto un’apnea di circa 10-15 secondi.  La durata complessiva dell’esame è mediamente inferiore ai 5 minuti.

Esiste una preparazione particolare per effettuare l’esame?

Per poter procedere alla somministrazione del mezzo di contrasto è necessario effettuare nei giorni precedenti esami del sangue inerenti la funzionalità renale (creatininemia e azotemia). 

La frequenza cardiaca ha un ruolo fondamentale sull’accuratezza diagnostica delle immagini ottenute. È necessario che la frequenza che non superi i 70-75 battiti per minuto. Pazienti con frequenze più elevate devono assumere previa valutazione medica farmaci bradicardizzanti preferibilmente in terapia domiciliare 1-2 giorni prima dell’esame o per via endovenosa al momento dell’esame stesso.

È richiesto il digiuno nelle 5-6 ore precedenti. Eventuali terapie farmacologiche non devono essere sospese.

Esistono delle controindicazioni all’esame?

Come tutti gli altri esami radiologici che prevedono la somministrazione di mezzo di contrasto l’esame è controindicato in caso di insufficienza renale severa ed è inoltre controindicato nelle donne in stato di gravidanza e di allattamento.

Radiologia a Roma