Cheratocono: perché si manifesta?

Cheratocono: perché si manifesta?

Editato da: Antonietta Rizzotti il 19/10/2023

Le patologie dell’occhio possono presentarsi a qualsiasi età, anche durante l’adolescenza o l’infanzia. Un esempio è dato dal Cheratocono, una malattia che infatti si manifesta in giovane età e può avanzare fino ai 40 anni. Ne parla il Dott. Gregorio Lo Giudice, esperto in Oculistica a Palermo

Come si manifesta il cheratocono?

Questa patologia degenerativa della cornea, colpisce entrambi gli occhi e compromette la vista. Èragazza con occhiali caratterizzata dalla diminuita rigidità strutturale della cornea, ovvero dall’assottigliamento del tessuto da cui è costituita e dalla sua deformazione, assumendo quindi l’aspetto simile ad un cono.

Durante la progressione della malattia la vista si fa più sfocata ed il disturbo, nei casi meno gravi, può essere momentaneamente corretto attraverso l’uso di lenti oculari rigide o di occhiali. Quando, invece, la patologia è in stato avanzato è necessario sottoporsi ad intervento chirurgico di trapianto di cornea.

Fortunatamente, il trapianto non rappresenta la prima soluzione a questo problema. Infatti esistono alcuni trattamenti meno invasivi che permettono di riavere una buona vista; uno di questi è rappresentato dall’impianto di segmenti intracorneali, ovvero l’impianto di “anelli” che ristabiliscono la forma della cornea.

Secondo l’Associazione Italiana dei Medici Oculisti, circa 1 persona ogni 1.500 soffre di cheratocono, motivo secondo cui viene considerata una condizione rara.

In genere a quale età tende a manifestarsi?

Normalmente, l’età media di insorgenza è intorno ai 15 anni e progredisce fino ai 35-40 anni. Fortunatamente, oltre a questa età la patologia si ferma perché la cornea subisce un cross linking fisiologico strettamente relazionato all’invecchiamento del tessuto.

È possibile diagnosticarla in tempo?

Solo grazie alla diagnosi precoce e ad esami come la tomografia corneale o la topografia corneale è possibile individuarla. Come già indicato, purtroppo la malattia non può subire un miglioramento ma è possibile comunque, grazie a questi esami strumentali, permettere alle persone che ne soffrono di riuscire a conservare una qualità visiva migliore. 

Oculistica a Palermo