Chirurgia Endoscopica dei seni paranasali: un metodo innovativo per le patologie naso-sinusali

Chirurgia Endoscopica dei seni paranasali: un metodo innovativo per le patologie naso-sinusali

Editato da: Marta Buonomano il 26/04/2023

Polipi e sinusiti potrebbero essere operati con approccio endoscopico. Ne parliamo insieme al Dott. Francesco Gedda, esperto in Otorinolaringoiatria a Torino

Cosa è la chirurgia endoscopica dei seni paranasali?

La chirurgia endoscopica dei seni paranasali è un approccio innovativo alla fisiologia della patologia infiammatoria naso-sinusale (sinusiti croniche, polipoidi e non). Non ci si limita a rimuovere i polipi nasali – ove presenti – ma si dedica particolare attenzione alla creazione di un corretto drenaggio delle normali secrezioni che si formano all'interno dei seni paranasali. In altre parole, i seni paranasali sono delle cavità ampie all'interno del nostro cranio, ove in tutti (anche chi non ha una sinusite) si formano secrezioni che debbono avere la possibilità di defluire attraverso dei piccoli fori di uscita che comunicano con il naso (osti). Quando non riescono a defluire perché i fori di uscita dai seni sono bloccati per infiammazione, le secrezioni si accumulano e si infettano, creando i presupposti per il formarsi di polipi e di sinusiti purulente. La chirurgia endoscopica (cosiddetta FESS) è principalmente utilizzata nelle sinusiti polipoidi (polipi nasali) e nelle sinusiti mucopurulente, e non solo.

ragazza che si tocca il viso

Come si esegue chirurgia endoscopica?  

La chirurgia endoscopica è una tecnica microchirurgica e quindi poco invasiva. L'accesso è attraverso il naso e non vi sono incisioni cutanee. Gli endoscopi offrono la possibilità di vedere anche lateralmente (esistono con visuale angolata di 30°, 45°, 70° e anche di più) e, pertanto, rendono possibile estendere gli interventi chirurgici anche lontano dall'accesso nasale.

È prevista una preparazione specifica per affrontare l’intervento?

In generale, non è necessaria alcuna preparazione specifica per l'intervento (salvo casi particolari, come quando un tumore richieda l'embolizzazione per ridurre il sanguinamento intraoperatorio).

Quanto dura il recupero postoperatorio?

Il recupero post-operatorio avviene nel giro di 10-15 giorni, ma sono necessarie visite di controllo per sorvegliare la cicatrizzazione e correggere eventuali recrudescenze precoci della sinusite. I controlli post-operatori - inizialmente settimanali - saranno comunque fondamentali per assicurare la stabilità dei risultati e comporteranno alla fine 1-2 controlli ogni anno.

Otorinolaringoiatria a Torino