Colonscopia: cos'è, a cosa serve, come si svolge e quando farla

Pubblicato il: 21/05/2025 Editato da: Vittoria Marcucci il 21/05/2025

La colonscopia è un esame diagnostico e, talvolta, terapeutico che permette di visualizzare direttamente l’interno del colon grazie a uno strumento flessibile chiamato colonscopio, dotato di una telecamera e una luce. Questo esame è fondamentale per identificare alterazioni della mucosa intestinale, infiammazioni, tumori o lesioni benigne come i polipi, che possono essere rimossi durante la procedura.


È raccomandata soprattutto dopo i 50 anni, età in cui aumentano le probabilità di sviluppare polipi o altre patologie intestinali. La colonscopia è anche lo strumento più accurato per lo screening del tumore del colon-retto, molto più efficace di altre metodiche come il clisma opaco o la colonscopia virtuale, che non permettono biopsie né trattamenti.

Come prepararsi alla colonscopia 

Una preparazione intestinale accurata è essenziale: solo un colon completamente pulito permette una visione chiara e una diagnosi affidabile. Nei giorni precedenti all’esame verrà richiesto di seguire una dieta specifica e assumere lassativi secondo le indicazioni del medico. È importante anche il digiuno, che deve essere rispettato almeno 6 ore prima dell’esame per i solidi e 2 ore per i liquidi chiari.


L'esame: cosa aspettarsi 

La colonscopia si esegue generalmente in sedazione cosciente (sedo-analgesia), per garantire il massimo comfort al paziente. Sarai sveglio ma rilassato, e potrai rispondere agli stimoli verbali. L’esame, che dura dai 20 ai 45 minuti, può risultare leggermente fastidioso per via dell’aria introdotta per distendere le pareti intestinali, ma non è doloroso. Durante la procedura possono essere effettuate biopsie o rimosse lesioni come i polipi.

È un esame sicuro? 

La colonscopia è generalmente sicura, soprattutto se eseguita da personale esperto. Le complicanze sono rare ma possibili: le più comuni sono emorragie (soprattutto dopo la rimozione di polipi), perforazioni intestinali e reazioni alla sedazione. Tuttavia, l’incidenza è molto bassa e i centri specializzati sono preparati per affrontare rapidamente ogni eventualità.

Dopo l’esame: cosa fare 

Se hai ricevuto una sedazione, non potrai guidare o prendere decisioni importanti per almeno 24 ore. È sempre consigliabile farsi accompagnare da un familiare o amico. Dopo l’esame, potresti avvertire un lieve gonfiore addominale, che scompare rapidamente.

Conclusione 

La colonscopia è un esame chiave per la prevenzione e diagnosi precoce delle malattie del colon. Eseguendola regolarmente, soprattutto dopo i 50 anni, è possibile individuare e trattare tempestivamente condizioni potenzialmente gravi. Rivolgiti sempre a uno specialista per ricevere informazioni personalizzate e scegliere il percorso più adatto a te. La prevenzione comincia da una buona informazione.


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