Come rallentare il processo di evoluzione del morbo di alzheimer

Come rallentare il processo di evoluzione del morbo di alzheimer

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La redazione di Top Doctors
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Scritto da: La redazione di Top Doctors
Editato da: TOP DOCTORS® il 20/02/2023

L’Alzheimer è una malattia neurodegenerativa che comporta la distruzione dei neuroni prima del previsto. Sono quei neuroni responsabili della memoria e del linguaggio. Generalmente questa malattia appare nelle ultime decadi della vita di una persona. 
Un medico specializzato in neurologia ci spiega nello specifico di cosa si tratta

 

 

Come rallentare la malattia?

Le cause della malattia di Alzheimer non sono tuttora chiare, tuttavia, se ne può rallentare il processo durante i primi anni della sua comparsa, grazie a farmaci specifici che hanno ottenuto un buon riscontro sui pazienti. Per la stimolazione cognitiva, inoltre, è importante impegnarsi in attività che mantengano la mente attiva, come fare cruciverbi, giocare a scacchi, leggere, ecc.
È interessante constatare come nei pazienti che nei pazienti più istruiti, i sintomi che creano i maggiori problemi, compaiano più tardi rispetto all’apparire della malattia. 

 

L’importanza di un’alimentazione sana

Non è stato dimostrato che ci sono alimenti che prevengano la comparsa dell’Alzheimer, nonostante questo, avere un’alimentazione equilibrata, non abusare dei grassi e del sale, aiuta la memoria. Inoltre, avere una sana alimentazione, è importante per evitare l’ipertensione e il diabete. Anche fare una moderata attività fisica mantiene attiva la mente. 

 

Quadri clinici con sintomi simili a quelli della malattia di Alzheimer

Bisogna tranquillizzare quei pazienti che credono di essere affetti da questa malattia, perché alcune volte possono avere dei falsi sintomi, ovvero non riconducibili necessariamente all’Alzheimer. L’ansia e lo stress per la vita quotidiana, infatti, porta le persone a essere molto nervose e le rende incapaci di concentrarsi su quello che sta facendo e di avere problemi di memoria.

 

Quando sottoporsi a uno studio neurologico

Soprattutto quando il paziente è anziano, per accertare o escludere la presenza di questa malattia, è importante che si sottoponga ad alcuni esami, ovvero a uno studio neurologico più profondo. C’è da considerare, inoltre, che gli effetti collaterali di molte medicine possono risultare simili a vari sintomi della malattia di Alzheimer, soprattutto nelle persone anziane.  

 

Articolo redatto con la collaborazione del Dott. Antonio Yusta Izquierdo, specialista in Neurologia.

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