Grazie alla chirurgia dello strabismo si ottengono risultati definitivi
Autore:La chirurgia delloo strabismo è una soluzione definitiva che si ottiene gradualmente, soprattutto nei bambini a causa della crescita. Gli esperti in oculistica ci parlano della dinamica di quest’intervento chirurgico
Come funziona la chirurgia dello strabismo?
Lo strabismo è una progressiva perdita di parallelismo degli occhi o della capacità di muoverli volutamente in entrambe le direzioni. Per fare ciò, l’insieme dei muscoli che muovono gli occhi (sei in ognuno) deve essere equilibrato in forza:
- Forza attiva (che muove gli occhi),
- Forza passiva (che si oppone al movimento degli occhi).
Se esiste il giusto equilibrio, gli occhi si muovono simultaneamente e mantengono la posizione voluta. Se invece questo equilibrio di forze non è adeguato o si crea un errore nel movimento oculare, la chirurgia dello strabismo è in grado di restituire ai muscoli dell’occhio sia la forza attiva, sia quella passiva, affinché il paziente possa recuperare il movimento in tutte le direzioni.
È possibile operare tutti e due gli occhi allo stesso tempo?
Si, è possibile, anzi, raccomandabile. Gli esperti affermano che operare entrambi gli occhi allo stesso tempo non ha conseguenze, ma una convalescenza più corta.
C’è bisogno di anestesia?
L’anestesia dovrebbe sempre essere generale, e applicata tramite rilassanti muscolari. Inoltre, è necessario effettuare vari test per comprovare l’elasticità della pelle, sia prima che durante l’intervento, e si può fare solo se il paziente è sotto l’effetto di un’anestesia totale.
Il risultato è definitivo?
Il risultato finale sarà raggiunto progressivamente. Lo strabismo, soprattutto quello infantile, è un processo influenzato dalla crescita. Infatti, i primi sintomi di strabismo si presentano durante i primi mesi di vita, e vanno aumentando con il passare del tempo. Per questa ragione, un intervento effettuato nei primi mesi di vita dovrà essere sicuramente seguito da altri, a causa dei cambi che subisce il fisico del bambino. L’obiettivo principale è mantenere gli occhi allineati e coordinati nei movimenti.
L’età più giusta per ricorrere alla chirurgi va dai zero ai nove anni per un trattamento basico, fra i 15 e i 20 anni a causa dei cambi ormonali dell’adolescenza, e tra i 35 e 40 anni con l’inizio della presbiopia.
Quali rischi si corrono?
Nella chirurgia dello strabismo non esistono molti rischi, soprattutto se l’intervento è effettuato da un esperto in materia. I rischi di infezione sono banali, e normalmente si correggono con la degenza post-operatoria. I rischi più complessi potrebbero derivare da una cattiva sutura o per a causa di un’infezione, ma in casi molto rari.
Quanto dura la convalescenza?
Ritornare a una vita normale dipende dall’età: nei bambini la degenza è molto corta.
- In generale, nei bambini dai 6 mesi ai 4 anni, la convalescenza dura un massimo di 24 ore.
- Gli adulti tardano fra i 3 e i 4 giorni fino ad arrivare a una settimana, dipendendo dalle esigenze che abbiamo.
Gli occhi possano sembrare rossi e stanchi, ma questo disturbo sparisce in un massimo di 24 ore.