Consigli per prevenire l'infarto del miocardio

Consigli per prevenire l'infarto del miocardio

Top Doctors
La redazione di Top Doctors
Top Doctors
Scritto da: La redazione di Top Doctors
Editato da: Sharon Campolongo il 20/02/2023

Il dolore al petto è il sintomo più frequente che presagisce un infarto al miocardio. Tuttavia, vi sono persone che non presentano fastidi specifici e ciò complica la diagnosi. Ad ogni modo il controllo dei fattori di rischio risulta la misura più efficace per prevenire tale patologia. Ne parliamo insieme al nostro specialista in Cardiologia

In cosa consiste l’infarto del miocardio

La parola "infarto" associata a problemi cardiaci fa riferimento all’arresto del cuore dovuto ad una mancanza di flusso sanguigno, essenziale per l’apporto di ossigeno e sostanze nutrienti.Cuore

L’interruzione del flusso è causata dall’ostruzione di un’arteria coronaria (quelle arterie che si trovano nella parte superficiale dell’organo e irrigano il muscolo cardiaco). Questa è dovuta alla rottura di un deposito di grasso al suo interno che genera la formazione di un coagulo di sangue (trombo) che, infine, interferisce con la circolazione del sangue.

Quali sintomi presenta l’infarto del miocardio?

I sintomi sono molteplici e quello più diffuso è il dolore al petto: nella maggior parte dei casi è caratterizzato da un dolore significativo di lunga durata al centro del torace e, a volte, al braccio destro e può estendersi alla mandibola o alla parte alta dell’addome.

Tuttavia, proprio perché alcuni soggetti manifestano sintomi atipici e difficilmente classificabili, risulta difficile valutare esclusivamente alcuni disturbi legati all’infarto e, di conseguenza, è consigliabile utilizzare altri strumenti per una diagnosi completa (Elettrocardiogramma o analisi del sangue).

Dopo l’infarto del miocardio vi sono limiti per condurre una vita normale?

Occorre distinguere due tipi di infarto: alcuni soggetti hanno manifestato infarti di notevoli importanza e altre persone sono stati colpiti da piccoli infarti.

Nel primo caso le ripercussioni esistono e si manifestano sotto forma di affaticamento durante l’attività fisica, mentre in seguito ad infarti di medie o piccole dimensioni non si verificano effetti nei pazienti colpiti. 

Quali sono le misure preventive da adottare in seguito ad infarto del miocardio?

Le misure preventive post-infarto coincidono con quelle pre-infarto. È di fondamentale importanza tenere sotto controllo i fattori di rischio cardiovascolare come l’ipertensione, il diabete, il colesterolo alto, così come gli stili di vita (alimentazione ed esercizio fisico in primis).

È chiaro, perciò, che una dieta adeguata, l’abbandono del fumo o l’assunzione di farmaci specifici per il trattamento delle patologie sopra citate rappresentano alcune delle misure preventive più efficaci.

Ti potrebbe interessare anche il seguente articolo: Prevenire l’infarto non è fantascienza!

Cardiologia