Coronavirus: la convivenza forzata e le crisi di coppia
Ne siamo ormai consapevoli, gli effetti del Coronavirus non si riflettono più solo sulla nostra paura di essere contagiati ma anche sull’incertezza del nostro futuro, del nostro partner, del nostro domani.
In questi casi, non è sufficiente un’autocertificazione che possa giustificare la fine di una relazione.
Sono giorni impregnati di preoccupazioni e deprivazioni, sono lenti che possono condizionare anche la relazione con il nostro partner.
Infatti, tra le principali certezze date da questo momento di emergenza e caos vi è il fatto che molte coppie sono costrette a viversi e a vedersi tutto il giorno, tutti i giorni.
Questa è la circostanza inedita di chi vive in due…sotto lo stesso tetto!
Qual è il rischio più grande?
Per i più romantici si tratta di un fattore positivo, ma per chi, invece, vive una relazione conflittuale (spesso in via di separazione), turbolenta e complicata, potrebbe trasformarsi in un vero incubo e in una dura prova che, come si è verificato in Cina, ha portato all’aumento del numero dei divorzi, oltre che all’impennata delle denunce per violenza domestica durante l’isolamento, alla fine della quarantena: si tratta dell’effetto della convivenza forzata.
Le principali cause di queste esplosioni sono date dallo stress psicologico e da quello fisico, naturalmente. Il ritrovarsi tutto il giorno, tutti i giorni per settimane, nella stessa casa.
I numeri prima dell’avvento del Coronavirus dicono che in Italia, ogni anno, si contano circa 54.000 divorzi e circa 88.000 separazioni. Proprio in questo periodo si sostiene con fermezza che il contenimento del Covid-19 possa aggravare significativamente la situazione e modificandone l’andamento.
Cosa è possibile fare in questi casi?
A tal proposito, molti psicologi consigliano a tutti coloro che stanno vivendo in questa circostanza, di imparare a moderare le proprie implosioni interne e di programmare tutta la giornata per evitare il conflitto e le discussioni frequenti.
Di seguito alcuni consigli da seguire:
- Progettare la giornata, ciascuno la sua;
- Stabilite una nuova routine e nuovi ritmi di coppia;
- Condividete i vostri stati d’animo;
- Gestire la rabbia e il nervosismo;
- Stabilire i compiti;
- Creare circostanze speciali;
- Supportatevi nei vostri momenti di down;
- Progettare qualcosa da fare quando tutto sarà finito.
Da non sottovalutare la distanza di sicurezza ed i baci, nel senso che se uno dei due si reca puntualmente a lavoro con i mezzi pubblici, è necessario evitare il contatto ravvicinato!
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