Coronavirus: quali sono le preoccupazioni di chi vive all’estero?

Coronavirus: quali sono le preoccupazioni di chi vive all’estero?

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Scritto da: La redazione di Top Doctors
Editato da: Marta Buonomano il 22/02/2023

Se ci fosse stato detto anni fa cosa sarebbe successo, che il mondo si sarebbe paralizzato e che le nostre vite sarebbero state stravolte a causa di una pandemia, probabilmente non ci avremmo creduto. Ecco quali sono le preoccupazioni più comuni degli italiani che stanno vivendo all’estero ed alcuni piccoli consigli per affrontarle al meglio

Cosa prova chi vive all’estero, lontano dai propri cari?

Che si sia partiti per un breve periodo, come un Erasmus, o per intraprendere un percorso professionale a lungo termine, vivere all’estero durante il Coronavirus è estremamente difficile.

Ci si ritrova a dover far fronte ad una montagna russa di stati d’animo, in cui la preoccupazione e l’incertezza sono sempre presenti:

  • Si fa fatica a realizzare ciò che sta accadendo;
  • Si è in ansia per la propria famiglia ed i propri amici che si trovano in Italia e fa male pensare che siano preoccupati per te, che ti trovi all’estero e devi affrontare da solo questa situazione;
  • Ci si domanda quando si potranno riabbracciare i propri cari;
  • Si valutano le differenze tra le restrizioni imposte nei vari Paesi, alcune più permissive di altre;
  • Si prova rabbia perché già erano state pianificate le prossime vacanze ed i prossimi rientri in patria;
  • Si accumulano l’agitazione e il nervosismo dovuto alle difficoltà che sia noi che i nostri cari stiamo vivendo (ed anche alle loro sollecitazioni su cosa fare e non fare);
  • Si cerca di capire in che modo evolverà la situazione, sia nel Paese in cui ci si trova ma anche in tutto il mondo, e in che modo organizzare la propria vita ed il proprio lavoro d’ora in avanti;
  • Aumenta il senso di impotenza e si è spaventati dall’impatto che tutto questo potrà avere;
  • Riemerge il senso di appartenenza al proprio Paese, che fino ad ora era rimasto sopito.

persona con una valigia e una mascherina

Tutte queste emozioni sono normali e sono segni di risposta alla complessa situazione che si sta vivendo.

Cosa può fare chi vive all’estero per ridurre le preoccupazioni dovute alla lontananza?

  1. Non lottare contro ciò che provi: se hai paura, sei triste o arrabbiato parlane con i tuoi familiari, con i tuoi amici expat, o inizia a scrivere un diario giornaliero per sfogarti. Non pensare di essere un peso per gli altri, le tue emozioni sono importanti come quelle di tutti;
  2. Non aver paura a provare gioia: se sei felice per qualche motivo non sentirti in colpa e non privarti di questa emozione;
  3. Stabilisci dei limiti: non passare tutta la giornata a leggere notizie o in contatto con la famiglia. Bisogna ritagliarsi dei momenti di tranquillità per se stessi;
  4. Coltiva la tua sicurezza: cos’è che ti tranquillizza e ti fa sentire più calmo? Scopri quali sono i fattori che ti danno stabilità e sfruttali;
  5. Rifletti sulle piccole cose: molto spesso si danno per scontato tanti piccoli “privilegi”, come la libertà di poter viaggiare quando e dove si desidera. Quanto tutto questo sarà finito (perché sicuramente finirà) sarà possibile recuperare godersi ancora di più le cose che ci rendono felici;
  6. Aumenta il tuo senso di potere sulla vita: continua a fare progetti, ad organizzare i tuoi mesi e le tue settimane, impara a gestire il tempo a disposizione e impatta positivamente nella vita di chi ami;
  7. Riduci lo stress: quali sono le attività che preferisci? Dagli priorità, sono importanti per il tuo benessere psicologico. Non dimenticarti inoltre del tuo corpo: cammina, fai stretching o esercizio fisico. Trova il modo per allentare quotidianamente la tensione, anche con la meditazione;
  8. Mantieni le relazioni sociali: anche se telematico, mantieni il contatto con le persone a cui vuoi bene. Condividi i tuoi pensieri con gli amici che vivono nel tuo stesso Paese, confrontati con loro sulle tue idee o su progetti futuri;
  9. Poniti ogni volta che pensi sia necessario questa domanda: “Cosa potrei fare in questo momento che mi aiuterebbe a stare anche solo un pochino meglio?”
  10. Se pensi di aver bisogno di aiuto, se ti senti in difficoltà, se non riesci a dare ordine ai tuoi pensieri in questo momento e i tuoi amici o la tua famiglia non riescono ad aiutarti, non aver paura ad affidarti ad uno specialista. Tramite il servizio di Telemedicina puoi metterti in contatto con l’esperto che più ritieni adatto alle tue esigenze.

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