Covid-19: perché colpisce maggiormente gli uomini?

Covid-19: perché colpisce maggiormente gli uomini?

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Scritto da: La redazione di Top Doctors
Editato da: Antonietta Rizzotti il 17/05/2020

L’emergenza sanitaria da Covid-19 rientra senza dubbio tra le più importanti degli ultimi decenni. L’infezione del nuovo virus ha avuto significative conseguenze dal punto di vista dell’apparato respiratorio e di quello vascolare. Nelle forme più severe, la coagulazione intravascolare disseminata e la sindrome respiratoria acuta, rappresentano il più importante rischio di evoluzione mortale della patologia. In molti ci si è chiesti perché l’infezione da SARS-COV-2 colpisca maggiormente gli uomini.

Perché vi è una maggiore prevalenza nei soggetti maschili?

Attualmente, non è ancora possibile rispondere a questo dubbio. Si sostiene la probabilità che gli estrogeni della donna e il Uomo con mascherinatestosterone dell’uomo, entrambi prodotti rispettivamente dalle ovaie nelle femmine e dai testicoli nel maschio, abbiano un meccanismo d’azione che possa condizionare l’evoluzione della patologia stessa.

Ci sono dei presupposti che possano far pensare ad un possibile coinvolgimento del testicolo nell’infezione da Covid-19.

Ad oggi, è stato confermato che, grazie alla presenza della proteina “Spike”, il virus riesce a penetrare nelle cellule del nostro organismo, riuscendo a generare un cambio della struttura della membrana esterna delle cellule colpite dal virus. Di conseguenza, si viene a creare, nella cellula ospite, un cammino d’ingresso, dove potrà replicarsi e diffondere l’infezione.

Determinati tipi di cellule, responsabili della produzione di testosterone, e che sono presenti nel testicolo (cellule Leydig), esprimono i recettori dell’enzima di conversione dell'angiotensina-2. Espressione già dimostrata dalle cellule di Sertoli (presenti nei tubuli seminiferi del testicolo durante la spermatogenesi) e dai precursori degli spermatozoi, ovvero gli spermatogoni.

Si tratta di evidenze scientifiche che possono far sostenere che il testicolo possa essere un tessuto target di Covid-19 e che si possano avere conseguenze sulla fertilità del paziente infetto e quindi effetti sulla produzione di testosterone (funzione spermatica e ormonale).

Sono indubbiamente necessari ulteriori studi che chiariscano l’impatto dell’infezione sul testicolo. Attualmente, non esistono ancora pubblicazioni scientifiche che attestino che l’infezione possa davvero condizionare le funzioni del testicolo, che il virus possa essere contenuto nel liquido seminale o che confermino le differenze di suscettibilità tra maschi e femmine.

Se hai bisogno di un supporto da parte di uno specialista, contattalo attraverso il servizio di Telemedicina.

 

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