Cuore e tumori: terapia oncologica e alterazioni cardiache
Autore:Il Dott. Maurizio Baroni, esperto in Cardiologia a Bologna, ci spiega in che modo le tecniche diagnostiche, come le metodiche ecocardiografiche, aiutino ad effettuare la diagnosi corretta di patologie cardiache
Anche il cuore, seppur raramente, può essere interessato dalla patologia tumorale: si può trattare di neoplasia primitiva cioè originata dal cuore e può essere sia di tipo benigno (mixoma o fibroelastoma i più comuni), situazione che si verifica più frequentemente, sia di tipo maligno (sarcoma), condizione molto più rara; oppure di neoplasia secondaria (metastasi) cioè con localizzazione a livello delle strutture cardiache di un tumore maligno che parte da altri organi. Peraltro il cuore può anche essere colpito in conseguenza alla terapia oncologica.
Sia la radioterapia che la chemioterapia e in misura minore la terapia ormonale, possono determinare diversi quadri patologici a livello cardiaco: disfunzione miocardica, scompenso cardiaco, ischemia miocardica e infarto, aritmie iper ed ipocinetiche, pericardite e versamento pericardico, ipertensione arteriosa.
L’interessamento cardiaco è frequente in corso di chemioterapia e può essere precoce e/o tardivo e di entità variabile da quadri lievi a situazioni severe talora irreversibili. Anche la radioterapia può causare patologia a livello cardiaco con interessamento, anche a distanza di anni, delle arterie coronariche, delle valvole, del pericardio, del sistema di conduzione del cuore.