Deformazioni toraciche: tipologie, diagnosi e trattamenti

Deformazioni toraciche: tipologie, diagnosi e trattamenti

Editato da: il 20/06/2023

Le deformazioni toraciche sono patologie comuni che possono essere diagnosticate fin dalla tenera età. Il Dott. Marco Scarci, esperto in Chirurgia Toracica a Monza, illustra come si possono queste malformazioni genetiche

Che cosa si intende per deformazione toracica?

Le deformazioni toraciche sono malformazioni genetiche che interessano 1 persona su 400. Solitamente si manifestano nei primi anni dopo la nascita e tendono con il passare degli anni a peggiorare fino al momento in cui raggiungono il culmine, ovvero durante l’adolescenza. Tuttavia, se non trattate, possono far insorgere in età adulta problemi polmonari e cardiaci a livello funzionale. 

I tipi di deformazioni toraciche

Le deformazioni toraciche sono classificate in 3 tipologie: 

  • Pectus Excavatum (petto escavato). È il più comune ed è caratterizzato dall’infossamento dello sterno. Solitamente diagnosticato come deformazione lieve al momento della nascita, può con il tempo diventare sempre più pronunciato. Alcuni dei sintomi di questa patologia sono il dolore al petto, la respirazione “corta”, il prolasso della valvola mitrale e la scoliosi.
  • Pectus Carinatum (petto carenato). Caratterizzato dalla sporgenza dello sterno e dall’appiattimento delle costole laterali, questa patologia colpisce il 20% dei pazienti con deformazioni toraciche, la maggior parte dei quali sono uomini. I sintomi che lo contraddistinguono sono dolore al petto, scoliosi, prolasso della valvola mitrale e malattie del tessuto connettivo.
  • Pectus Arcuatum (petto arcuato). È una combinazione dei due casi precedenti, richiede particolare cura nel trattamento perché può essere erroneamente scambiato per un petto escavato e trattato in maniera inappropriata.

Chi diagnostica questa patologia?

La maggior parte delle deformazioni toraciche può essere molto evidente durante l’infanzia, anche se in alcuni casi vengono diagnosticate negli anni dell’adolescenza (solitamente tra i 12 e 16 anni). Di norma i primi ad accorgersi di tale deformazioni sono i genitori, ma nel caso di tipologie meno evidenti, è lo specialista ad individuarlo. In casi più rari, sono i pazienti stessi ad accorgersi di queste deformazioni.

Come trattare le deformazioni toraciche

In base alla tipologia della deformazione, ci sono diverse tecniche con cui è possibile trattarla. Nel caso del Pectus Excavatus, la chirurgia toracica mininvasiva è la più comune: una barra protesica viene collocata dietro lo sterno (Tecnica di Nuss) e verrà rimossa nell’arco di 2 o 3 anni dall’intervento, quando lo sterno sarà diventato più simmetrico. Questa tecnica offre numerosi vantaggi rispetto alla chirurgia tradizionale, come ad esempio un risultato estetico migliore, un intervento più veloce, un minor rischio di perdita di sangue e un post-operatorio più breve. Gli adolescenti che presentano Pectus Carinatum, invece, vengono oggigiorno sottoposti ad un intervento dove vengono inserite protesi esterne da portare per 9-12 mesi: nel caso di soggetti adulti, solitamente si ricorre alla chirurgia. Oggi è possibile ricorrere, in pazienti giovani, a tecniche non chirurgiche come corsetti e Vacuum Bell.

Chirurgia Toracica a Monza