Dolore vulvare o vulvodinia: di che cosa si tratta?
Autore:Il dolore genitale nella donna è un problema che affligge moltissime pazienti, sia in età fertile sia dopo la menopausa. Tale patologia viene definita anche como vulvodinia ed è ancora poco riconosciuta e diagnosticata. Approfondiamo questo argomento con la Dott.ssa Fedra Gottardo, specialista in Uroginecologia
Quali zone vengono colpite dalla vulvodinia?
Il dolore può essere presente solo nella vita sessuale ma a volte è presente in maniera pressoché costante, a volte di difficile localizzazione, e può colpire le piccole e grandi labbra, il canale uretrale, la vagina e irradiarsi sia verso l’addome che verso la zona anale.
Quali sono le cause principali della vulvodinia?
Questa condizione clinica invalidante e cronica può essere provocata da diversi fattori come:
- Candidiasi croniche ricorrenti
- Vaginosi batteriche ricorrenti
- Pregresse infezioni da Papilloma Virus
- Alterazioni del pH vaginale
- Uso di agenti chimici detergenti irritanti
- Traumi sessuali
- Trattamenti terapeutici invasivi
Tuttavia, ancora oggi le cause non sono del tutto chiarite.
Come si manifesta?
Può manifestarsi come un dolore sordo o pulsante, come un bruciore o come una fitta.
Inoltre, ha un forte impatto negativo sulla qualità di vita generale e sessuale della paziente, poiché altera il desiderio sessuale e la risposta all’eccitamento, provocando maggiori difficoltà a raggiungere l’orgasmo.
Quali trattamenti esistono per la vulvodinia?
Un’accurata valutazione da parte di un Urologo, o meglio un Uro-Ginecologo, è di fondamentale importanza per individuare la possibile causa e proporre una terapia mirata.
Nei decenni precedenti il disturbo è stato trattato con risultati altalenanti con molti farmaci, sia antinfiammatori sia analgesici, sia antidepressivi sia miorilassanti, a volte con beneficio transitorio o parziale sulla sintomatologia.
Le onde d’urto a bassa intensità, con la loro attività rivascolarizzante e riossigenante sui tessuti, possono rappresentare un trattamento efficace e risolutivo di tale problematica, garantendo la non invalidità e l’assenza di effetti collaterali.
Altri tipi di trattamento che si possono impiegare sono:
- Elettrostimolazione antalgica
- Riabilitazione della muscolatura del pavimento pelvico
- Agopuntura
- Infiltrazione locale di anestetici locali o grasso autologo