Dolori articolari della spalla

Autore: Dott. Marco Spoliti
Pubblicato:
Editor: Sharon Campolongo

Il Prof. Marco Spoliti, Primario dell’Ospedale San Camillo Forlanini di Roma, specialista in Ortopedia e Traumatologia e Medicina dello Sport, ci spiega in che cosa consistono i dolori articolari, soprattutto quando colpiscono la spalla

Quando si parla di dolori o problemi articolari?

I dolori articolari alla spalla possono essere fondamentalmente di 2 tipi:

  • Dovuti a traumi o microtraumi sportivi, che accadono più frequentemente a pazienti molto giovani o comunque under 50;
  • Degenerativo, di appannaggio maggiore dei pazienti che hanno un’età superiore ai 50 anni.

Questo è il primo landmark per distinguere i due tipi di patologie.

Per quanto riguarda quella degenerativa, più diffusa negli ambulatori ortopedici ospedalieri, può derivare dall’artrosi della spalla oppure dalla degenerazione intrinseca dei tessuti molli, ovvero dei tendini della cuffia dei rotatori, che porta progressivamente alla rottura di questi tendini e, di conseguenza, a un’insufficienza funzionale della spalla. Essa deriva proprio dalla rottura della cuffia dei rotatori che determina la mancanza di un fulcro funzionale portando via via, nel corso del tempo, ad un’artrosi di spalla di tipo eccentrico.

Diversa è invece l’artrosi concentrica, che invece dipende dalla coartazione della spalla all’interno dell’articolazione.

ragazzo con dolore alla spalla

Quali sono i dolori tipici di artrosi eccentrica o di una concentrica?

Sono dolori molto simili, perché il nervo che innerva la cuffia dei rotatori e della spalla è quello soprascapolare che ha un dermatomero di riflesso dove il paziente generalmente avverte il dolore, che si trova nella parte centrale della spalla. Quella zona lì non è l’origine del dolore bensì l’irradiazione di esso.

Molto spesso i pazienti che vengono con un problema di degenerazione della cuffia dei rotatori, quindi di danno della cuffia, o anche con un’artrosi di spalla concentrica, raccontano di una sintomatologia molto simile; ciò che li differenzia è l’esame clinico, nel quale si evidenzia uno scroscio articolare e una rigidità diverse, una maggiore o minore espressione di forza e infine l’esame radiologico.

Quali sono gli esami migliori da fare in questi casi?

Quando bisogna valutare qualsiasi articolazione, non c’è un esame migliore di un altro ma gli esami sono complementari.

È certo che i due esami principali sono: la radiografia standard e la risonanza magnetica, ai quali si può associare la TAC, che soprattutto nell’artrosi, è importante perché riesce a identificare i difetti ossei e quindi gli spazi rimasti per posizionare un mezzo protesico.

Che cosa succede quando questi problemi articolari colpiscono la spalla?

Quando la spalla è colpita da un problema articolare, che può essere degenerativo con danno della cuffia dei rotatori o artrosico (degenerazione delle superfici articolari), il problema più evidente è il deficit funzionale che comporta una riduzione dell’articolarità, accompagnata da un dolore più o meno forte.

Nel caso della cuffia dei rotatori può essere transitorio e ripetitivo, nel senso che ci sono periodi di tranquillità, associati a periodi di forti dolori ma laddove si compia la vera e propria rottura totale massiva della cuffia, a quel punto la spalla diventa pseudo paralitica, quindi il paziente non riesce a sollevare più di 40 gradi in tutte le direzioni.

Per quanto riguarda invece il paziente colpito da spalla artrosica, questo ha generalmente più dolore, anche statico, e un coinvolgimento funzionale.

Dott. Marco Spoliti
Ortopedia e Traumatologia

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