Elettrochemioterapia e tumori della pelle
Autore:I tumori cutanei sono complessivamente più frequenti di quelli di polmone, seno, prostata e colon, con circa 180.000 nuovi casi all’anno in Italia. L’elettrochemioterapia è una procedura utilizzata per la cura delle lesioni tumorali della cute e sottocute. Il Dott. Pier Franco Soma, specialista in Chirurgia Plastica a Catania, spiega in quali casi viene utilizzata la terapia e quali sono i vantaggi per il paziente.
Che cos’è l’elettrochemioterapia?
L’elettrochemioterapia è una tecnica innovativa utilizzata per il trattamento dei tumori della pelle. La procedura consiste nel favorire la comparsa attraverso gli impulsi elettrici di piccoli pori nella membrana delle cellule tumorali nei quali penetra un farmaco chemioterapico (la bleomicina) somministrato endovena 8 minuti prima dell’inizio del trattamento.
Il suo ingresso causerà la distruzione e la morte per necrosi delle cellule tumorali.
La tecnica oggi è disponibile presso un centinaio di centri di oncologia in tutta Europa ed è stata largamente provata nel trattamento delle metastasi con risultati soddisfacenti per circa l’80% dei casi.
Quali pazienti sono più indicati per l’elettrochemioterapia?
L’elettrochemioterapia si rivolge in particolar modo a quei pazienti affetti da:
- Metastasi cutanee da melanoma
- Recidive locali di carcinomi
- Metastasi cutanee da carcinoma mammario
- Sarcoma di Kaposi
- Carcinoma di Merkel
- Tumori della testa e del collo
Per le tipologie di neoplasie soprariportate, il trattamento rappresenta una valida alternativa laddove la chemioterapia e la radioterapia non abbiano determinato il pieno controllo della malattia. Recenti ricerche dimostrano che l’ECT ha un effetto sinergico che determina un aumento della citotossicità dei farmaci chemioterapici.
Quali sono i vantaggi per il paziente?
Per il paziente che si sottopone a elettrochemioterapia, che deve essere effettuata in sala operatoria in anestesia locale o generale, talvolta in regime di Day Surgery, i vantaggi sono i seguenti:
- La procedura ha una durata di circa 40 minuti;
- Può essere eseguita dopo od in contemporanea ad altri trattamenti ed è ripetibile;
- Garantisce un controllo locale della patologia;
- Presenta pochi effetti collaterali;
- Controlla efficacemente le lesioni dolorose, ulcerate o sanguinanti;
- Migliora la qualità di vita del paziente;
- La pigmentazione delle cicatrici residue si attenua nel tempo.