Emorroidi: arriva in Italia una nuova tecnica

Emorroidi: arriva in Italia una nuova tecnica

Editato da: Antonietta Rizzotti il 18/05/2023

La nuova tecnica perfezionata negli USA per il trattamento delle emorroidi consente una ripresa rapida e non lascia tracce di lesioni postoperatorie. Il Dott. Riccardo Annibali, esperto in Colonproctologia a Milano, spiega di cosa si tratta e quali sono i suoi vantaggi

Che cosa sono le emorroidi?

Le emorroidi sono dei morbidi cuscinetti di tessuto presenti a terminazione del retto, vicino al canale anale, che contribuiscono al mantenimento della continenza, alla discriminazione del contenuto rettale e all'evacuazione. Di solito la loro presenza non viene avvertita, ma diventano riconoscibili quando il loro gonfiore provoca sintomi e fastidi quali prurito, prolasso, bruciore, dolore o sanguinamento.

In che cosa consiste la nuova tecnica per curare le emorroidi?

La nuova tecnica è quella perfezionata presso la prestigiosa Mayo Clinic di Rochester, negli Stati Uniti.
L'intervento può essere eseguito completamente in anestesia locale, con particolari accorgimenti che consentono di eliminare i fastidi causati dalle iniezioni e che prolungano l'effetto antidolorifico per alcune ore nel post-operatorio.

Al contrario di ciò che avviene con la tecnica tradizionale, non viene eseguita alcuna legatura interna dei gavoccioli, che rientra tra le maggiori cause di dolore. I gavoccioli emorroidari sono invece asportati completamente, in quanto la resezione viene eseguita all’interno del canale anale grazie all’utilizzo di particolari dilatatori.
Il numero di recidive emorroidarie è notevolmente ridotto rispetto a quello osservato dopo l’intervento tradizionale: meno dell’1% contro il 15-20%.

Come si conclude l'intervento?

A fine intervento le ferite vengono suturate con punti riassorbibili, e guariscono nel giro di circa 10 giorni. Il paziente non viene dimesso, quindi, non presenta dolorose e fastidiose lesioni aperte, e non è necessario introdurre alcun tampone nel canale anale a intervento terminato.

La maggior parte dei pazienti riferisce di essere in grado di riprendere le normali attività lavorative già dopo una settimana.

 

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Colonproctologia a Milano