Endometriosi e fecondazione assistita: cosa devi sapere

Pubblicato il: 20/11/2024 Editato da: Veronica Renzi il 25/11/2024

L'endometriosi è una malattia complessa e spesso debilitante che colpisce molte donne in età fertile, influendo significativamente sulla loro qualità di vita e sulla capacità di concepire. Ma cosa accade quando l’endometriosi e la fertilità si intrecciano? Quali sono le possibilità offerte dalla fecondazione assistita per chi affronta questa sfida? In questo articolo, esploreremo trattamenti e soluzioni personalizzate offerte da centri specializzati come Biofertility.

Cos'è l'endometriosi e come influisce sulla fertilità

L'endometriosi si verifica quando il tessuto endometriale che normalmente riveste l’interno dell’utero, si sviluppa in aree dove non dovrebbe essere, come ovaie, tube di Falloppio, peritoneo e talvolta persino organi distanti. Questa condizione causa un'infiammazione cronica che può portare a:

  • Formazione di cicatrici interne.
  • Sviluppo di cisti ovariche (endometriomi).
  • Riduzione della riserva ovarica.
  • Alterazione della fertilità complessiva.

La ridotta capacità riproduttiva è una delle conseguenze più comuni, e per molte donne la fecondazione assistita diventa una soluzione necessaria per realizzare il sogno di una gravidanza.

Perché trattare l'endometriosi prima della fecondazione assistita

Affrontare l’endometriosi prima di intraprendere un percorso di procreazione medicalmente assistita (PMA) è cruciale per ottimizzare i risultati e minimizzare i rischi durante la gravidanza. Ecco perché:

  1. Riduzione dell'infiammazione: l’infiammazione causata dall’endometriosi può compromettere la qualità degli ovociti e l’ambiente uterino. Una gestione farmacologica mirata, abbinata a una dieta antinfiammatoria, è spesso fondamentale.
  2. Miglioramento della riserva ovarica: nei casi di riserva ovarica ridotta, è importante intervenire con trattamenti che ne ottimizzino il potenziale.
  3. Personalizzazione del percorso di PMA: ogni paziente è diversa, e la stimolazione ovarica e il controllo post-transfer devono essere adattati alle specifiche esigenze di chi soffre di endometriosi.

Ciclo naturale: una soluzione per i casi più complessi

In alcune situazioni, come nei casi di endometriosi grave, è possibile adottare un approccio alternativo durante la fecondazione assistita. Un esempio significativo è il ricorso al ciclo naturale, una tecnica che prevede l’utilizzo dell’ovulazione spontanea senza stimolazione farmacologica.

Biofertility ha ottenuto risultati incoraggianti con questa strategia, come dimostra la storia di una paziente con una forma severa di endometriosi che è riuscita a ottenere una gravidanza grazie al ciclo naturale.

Come Biofertility affronta l’endometriosi

Il centro Biofertility adotta un approccio integrato per le pazienti con endometriosi che desiderano una gravidanza. La strategia include:

  • Diagnosi approfondita per individuare la gravità della malattia.
  • Terapie farmacologiche e dietetiche per ridurre l’infiammazione.
  • Interventi personalizzati per massimizzare la qualità degli ovociti.
  • Tecniche avanzate di fecondazione assistita, tra cui l’utilizzo del ciclo naturale quando indicato.
Ginecologia e Ostetricia a Roma

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