Endoscopia: la tecnologia FUSE

Endoscopia: la tecnologia FUSE

Editato da: Antonietta Rizzotti il 26/04/2023

I tumori del colon-retto sono tra i cancri più frequenti, sia tra la popolazione maschile che in quella femminile. Per questo motivo, lo screening del colon-retto è stato attivato in Italia con grande determinazione: la diagnosi tempestiva e l’asportazione dei polipi del colon è in grado di ridurre fino del 70% la mortalità per tumore del colon. Il Dott. Enzo Masci, esperto in Gastroenterologia a Milano, ci parla dell’endoscopio FUSE, capace di individuare anche i polipi più piccoli

La prevenzione del tumore del colon-retto

La colonscopia si è affermata negli ultimi anni come il miglior esame per la prevenzione del tumore del colon-retto. Questo esame permette di individuare i polipi che un giorno potrebbero evolversi in maniera maligna e diventare tumori. Attraverso la polipectomia (l’asportazione dei polipi) e la successiva sorveglianza si è in grado di arrestare l’evoluzione del tumore.

immagine della tecnologia FUSE

D’altro lato, però, anche in mani esperte ed in centri di riferimento, il riscontro di cancri intervallari (cioè tumori che si riscontrano entro 1-2 anni dall’esecuzione di una colonscopia) è dell’ordine del 2,9-9,6%. Alcuni polipi, infatti, soprattutto quelli di più piccole dimensioni, non vengono individuati durante la colonscopia.

Prevenzione del tumore colon-retto: la tecnica FUSE

La tecnologia FUSE (Full Spectrum Endoscopy) aiuta l’endoscopista a svolgere meglio la normale attività e ad eseguire le colonscopie con una maggiore accuratezza diagnostica. Questo speciale endoscopio, infatti, permette di individuare anche i polipi più piccoli.

L’apparecchiatura dispone di un angolo di visione di 330 gradi, mentre quello degli strumenti solitamente utilizzati durante le colonscopie è di circa 170 gradi. Tale angolo di visione è reso possibile dalla presenza di tre telecamere, una frontale e due laterali, e di un’illuminazione LED.

 

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Gastroenterologia a Milano