Ernia inguinale dello sportivo: in cosa consiste l’intervento chirurgico?

Autore: Dott. Piero Giovanni Bruni
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Editor: Marta Buonomano

Il nostro esperto in Chirurgia Generale a Milano, il Dott. Piero Giovanni Bruni, ci parla dell’intervento innovativo eseguito da lui e dal suo team per curare la sindrome dolorosa pubica-inguinale (PIPS)

Che cos’è l’ernia dello sportivo?

donna che fa sportL’ernia dello sportivo, spesso erroneamente interpretata come una fastidiosa "punta d'ernia inguinale", è per la nostra esperienza soprattutto una sindrome dolorosa pubica-inguinale (P.I.P.S.) che come tale va inquadrata e trattata, anche se coesistente in certi casi con una piccola ernia.

Chi ne è esposto?

Si tratta di una patologia talora invalidante che colpisce non solamente i giovani e gli sportivi professionisti (calciatori, atleti, ecc.), ma può manifestarsi a qualsiasi età e anche per chi conduce una vita sedentaria.

Perché si verifica soprattutto negli sportivi?

La pubalgia nelle persone che praticano sport a livello professionale può dipendere da un insufficiente stretching dei muscoli retti addominali ed adduttori femorali prima della attività: tali muscoli tendono ad infiammarsi a livello della loro inserzione sull’osso pubico determinando il dolore. L’astensione dallo sport per alcuni mesi è fondamentale per i pazienti con diagnosi di PIPS, sostituito semmai da una FKT con esercizi di stretching mirato da fare quotidianamente: tale approccio conservativo può risolvere il problema senza dover ricorrere alla chirurgia nell’80% circa dei casi. 

Quali sono le cause?

In generale le cause del dolore possono essere diverse: una volta escluse problematiche di colonna lombo-sacrale o del bacino (anche mediante una RMN), occorre valutare con un’ecografia muscolo-tendinea se esiste un iper-stress dei tendini di inserzione dei muscoli retti addominali e dei muscoli adduttori lunghi femorali sulle ossa del pube. Anche una costituzionale lassità della parete posteriore del canale inguinale, sulla quale decorrono i nervi della regione, può generare dolore sotto sforzo. Una visita clinica da parte di un esperto è fondamentale per la diagnosi differenziale con una semplice ernia inguinale e per prospettare un piano di cura adeguato e non errato.

ragazza che fa sportIn quali casi è indicato l’intervento chirurgico?

Se il primo approccio conservativo non risolve il dolore, noi eseguiamo un trattamento chirurgico avanguardistico e sperimentale, di tenotomia parziale calibrata, decompressione nervosa e rinforzo del canale inguinale con una protesi ultraleggera e del tutto senza suture. Tale intervento lo eseguiamo in anestesia locale e può essere gestito in regime di Day Surgery, ovvero senza necessità di pernottamento in ospedale.

È un intervento innovativo è invasivo?

Il nostro intervento è mini-invasivo e il recupero nel post-operatorio è estremamente veloce: i nostri pazienti si alimentano normalmente non appena rientrati dalla sala operatoria, possono camminare fin da subito e riprendere un lavoro di ufficio o guidare l’auto già dal giorno dopo. Per gli sportivi professionisti, invece, prevediamo un periodo di riposo di almeno 1-2 settimane prima di poter ricominciare ad allenarsi regolarmente. Questo nostro intervento è efficace nell’80% circa dei casi trattati.

Dott. Piero Giovanni Bruni
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