Glaucoma: il silenzioso ladro della vista
Il glaucoma è una patologia neurodegenerativa che danneggia silenziosamente la funzionalità visiva di chi ne soffre. Ce lo spiega il Prof. Vincenzo Scorcia, esperto in Oculistica a Catanzaro
Che cos'è il glaucoma?
Il glaucoma è una malattia cronica progressiva che danneggia il nervo ottico. La sua incidenza aumenta con l’avanzare dell’età e nonostante si conoscano i fattori di rischio, non è ancora noto il meccanismo attraverso cui si sviluppa. Inoltre, si evolve silenziosamente fino ad arrivare a uno stadio avanzato in cui ci si accorge di avere aree cieche del campo visivo: è proprio per questo che la diagnosi viene spesso formulata tardivamente.
Come si manifesta il glaucoma?
Si manifesta con alterazioni del campo visivo associate a un’elevata pressione intraoculare e, se non viene diagnosticato in tempo, può compromettere la funzionalità visiva (perdita della vista periferica fino ad arrivare a una “visione tubulare”).
Cosa fare in caso di glaucoma?
La prima arma terapeutica contro il glaucoma è la prevenzione, attuabile con visite periodiche di controllo soprattutto nei soggetti a rischio.
La terapia medica si avvale di molecole in grado di normalizzare la pressione intraoculare e di farmaci neurotrofici e neuroprotettori per il nervo ottico. In caso di fallimento, sarà necessario ricorrere a procedure parachirurgiche (trabeculoplastica ed iridotomia laser) e chirurgiche (trabeculectomia). In casi più complessi, invece, si possono impiantare delle valvole di deflusso biocompatibili per creare una via di passaggio alternativa per l’umor acqueo.
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