Cinque falsi miti sul colesterolo
Si sente molto spesso parlare di colesterolo ed è possibile trovare informazioni e consigli sulla patologia dappertutto: diete, rimedi, medicinali e così via. Proprio per questo, esiste una serie di leggende metropolitane che dispensano consigli su rimedi, la maggior parte delle volte, senza nessuna base scientifica
Ecco quali sono i falsi miti in 5 punti fondamentali:
Il colesterolo cattivo (LDL) può essere tenuto sotto controllo grazie al vino rosso - FALSO -
Il consumo moderato di vino rosso si associa ad un aumento di circa il 5-10% della quantità di colesterolo buono (HDL), ma non ha effetti su quello cattivo.
Una volta che i livelli di colesterolo sono sotto controllo grazie ad una terapia farmacologica, è possibile sospenderla - FALSO -
Se la quantità di colesterolo raggiunge il livello desiderato grazie ai medicinali, è perché l’organismo sta rispondendo bene ed esiste una predisposizione genetica.
Se si sospende la terapia farmacologica, è molto probabile che il livello di colesterolo torni ad alzarsi.
È possibile controllare il colesterolo realizzando esercizio fisico - FALSO -
L’esercizio fisico può aiutare a migliorare il livello del colesterolo buono (HDL), però ha un impatto decisamente migliore sul colesterolo cattivo (LDL).
I farmaci per la cura del colesterolo fanno male: con il tempo danneggiano irreparabilmente il fegato - FALSO -
Come un qualsiasi altro farmaco, anche quelli per la cura del colesterolo hanno effetti collaterali. Infatti, nei primi mesi è consigliabile stare attenti e fare controlli molto spesso.
Con il passare del tempo, le probabilità di danni epatici si riducono.
Se la terapia farmacologica non funziona, non c'è nessun'altra possibilità di guarire dal colesterolo - FALSO -
Per tutti i pazienti sui quali la terapia farmacologica non ha nessun effetto, esiste l’aferesi terapeutica, ovvero una terapia con la quale si ottiene un controllo periodico dei livelli di colesterolo, in modo da poterlo tenere sotto controllo.