I sintomi, la diagnosi e il trattamento del cancro alla prostata

I sintomi, la diagnosi e il trattamento del cancro alla prostata

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Scritto da: La redazione di Top Doctors
Editato da: TOP DOCTORS® il 27/02/2023

Quello alla prostata è il cancro più frequente fra gli uomini. Un medico specializzato in Urologia, ci parla di questa patologia spiegandoci come affrontarla 

 

 

Cos’è la prostata?

La prostata è una ghiandola dell’apparato sessuale maschile che si trova all’uscita della vescica e circonda l’uretra come un collare. La prostata tende a crescere con l’età e al crescere va a comprimere l’uretra, ostacolando l’uscita dell’urina. Quest’infermità è denominata iperplasia prostatica benigna, ed è dovuta all’ingrossamento naturale della parte centrale della prostata. I pazienti che ne soffrono, presentano difficoltà a urinare e diminuzione del tempo fra una minzione e l’altra. Ovviamente, è importante sottolineare che questi sono sintomi dell’ingrossamento della prostata e non del cancro

 

Quali sono i sintomi del cancro alla prostata?

Il cancro alla prostata non ha sintomi. I sintomi che si presentano, sono dovuti all’ingrossamento della prostata, ovvero difficoltà a urinare, svegliarsi spesso durante la notte, riduzione del tempo fra una minzione e l’altra, però il cancro alla prostata produce questi sintomi solo quando è già molto grande. A causa di questo, è fondamentale la realizzazione di controlli periodici affinché sia possibile una diagnosi precoce. 

 

Qual è il sistema diagnostico per il cancro alla prostata?

Per diagnosticare il cancro alla prostata, si realizza inizialmente un esame diagnostico mediante esplorazione rettale e il controllo, tramite esame del sangue, del PSA (antigene prostatico specifico, è un marcatore che indica se ci sono problemi alla prostata). Ultimamente però si analizzano anche il PCA3 (un esame basato sui geni) e il gene BCRA2. 

 

Quando utilizzare l’Histoscannina?

Se i risultati di questi esami dovessero risultare positivi, si dovranno confrontare con quelli della biopsia prostatica attraverso Histoscanning, ovvero un nuovo metodo diagnostico attraverso il quale si individuano direttamente le aree colpite dal tumore. Grazie a questo metodo riduciamo l’incertezza del 30%, migliorando la percentuale dei casi di diagnosi precoce. 

 

Quali tecniche chirurgiche è possibile impiegare per eliminare il cancro alla prostata?

Dal punto di vista chirurgico, attualmente ci sono due possibili soluzioni: da una parte la crioterapia o congelamento della prostata (particolare tipo di terapia che fa uso del ghiaccio), che è meno invasiva rispetto alla tecnica standard denominata prostatectomia radicale (che consiste nell’eliminazione della prostata e nell’unione della vescica e dell’uretra). La crioterapia, infatti, consente di preservare la potenza sessuale e di evitare o diminuire l’incontinenza

 

Articolo redatto con la collaborazione del Dott. Victoria Fernández Aguirre, specialista in Urologia.

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