Il bullismo: il problema della scuola attuale

Il bullismo: il problema della scuola attuale

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La redazione di Top Doctors
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Scritto da: La redazione di Top Doctors
Editato da: TOP DOCTORS® il 27/02/2023

Cambiamenti nel comportamento dei bambini, incubi notturni, dolori somatici e poca voglia di andare a scuola sono alcuni dei segni che possono corrispondere al bullismo. Un bambino vittima di queste molestie non si deve sentire in colpa. Genitori e professori devono lavorare congiuntamente per porre fine a questa situazione. 
Uno specialista in Psicologia ci spiega come affrontare il problema

 

 

Cos’è il bullismo?

Il bullismo è qualunque comportamento che una persona o un gruppo pone in atto nei confronti di un’altra persona con l’obiettivo di arrecare danno. Può essere un maltrattamento fisico o verbale con insulti e minacce.  

 

Quali sono le conseguenze del bullismo nei bambini che ne sono vittime?

Le conseguenze psicologiche delle persone che sono vittime di bullismo, sono soprattutto di indole emotiva, con un aumento significativo dell’ansia, un aumento delle sensazioni di tristezza che possono portare ad avere una bassa autostima, in alcune occasioni, incluso stress post-traumatico con la presenza di flashback, di incubi e soprattutto la voglia di non andare a scuola.

 

In cosa consiste la terapia?

La terapia che tenta di aiutare le vittime di bullismo, solitamente si effettua in tre modi, non solamente concentrandosi sulla vittima, ma ponendo attenzione anche all’ambiente scolastico, in quanto è necessario parlare con tutte le persone che sono presenti a scuola, come il preside, gli insegnanti e i tutori, per stabilire un piano di azione che riguardi non solo il bambino ma tutta la classe. È importante anche un trattamento a livello familiare, affinché i genitori del bambino sappiano come affrontare la situazione.

 

Per i genitori: come possono sapere se il proprio figlio è vittima di bullismo? Cosa devono fare per evitarlo?

Normalmente, i bambini vittima di bullismo non raccontano quello che stanno passando, ai propri genitori, sia per vergogna, sia perché temono rappresaglie dei loro compagni, pertanto è molto importante, quando si notano nel bambino cambiamenti dell’umore, parlare direttamente a scuola con i responsabili dell’educazione del bambino, affinché genitori e insegnanti possano prendere le misure adeguate per far fronte a questo problema. 

 

Articolo redatto con la collaborazione del Dott. Juan José Carral Hernández, specialista in Psicologia.

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