Il mobbing e le conseguenze sulla nostra psiche

Il mobbing e le conseguenze sulla nostra psiche

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Scritto da: La redazione di Top Doctors
Editato da: TOP DOCTORS® il 21/02/2023

Un medico specializzato in psichiatria ci parla del mobbing, dei comportamenti da adottare quando ci si trova vittime di tale comportamento, delle terapie da intraprendere per guarire dai sintomi che causa e dalle altre azioni connesse che possono essere messe in atto 

 

 

Cos’è il mobbing e quale scopo persegue?

La parola mobbing deriva da un termine inglese che significa molestare. Lo coniò Konrad Lorenz durante i suoi studi sul comportamento degli animali (della stessa specie o di specie differenti) che si molestavano l’un l’altro. Il fine del mobbing (ovvero della molestia sul luogo di lavoro) è irrazionale, è l’atto di scaricare un impulso aggressivo, normalmente messo in atto da una persona di rango superiore a discapito di una di rango inferiore. Le motivazioni che può avere una persona (per esempio un direttore di un’azienda verso un suo impiegato) che mette in atto violenza psicologica, possono riscontrarsi nella sua natura narcisistica, o può trattarsi di una persona dal profilo psicopatico che prova piacere nell'umiliare e infliggere dolore ad altre persone.

 

Come potenziali vittime, possiamo prevenirlo o evitarlo?

L’unico modo per prevenire il mobbing sarebbe quello di ristrutturare l’ambiente di lavoro al fine di evitare che accada. Purtroppo questo è impossibile, pertanto quello che si può fare è individuarlo affinché non peggiori in comportamenti più gravi. In seguito ai primi sintomi, infatti, possono sopraggiungere comportamenti più gravi come l’alcolismo, isolamento familiare, deterioramento delle relazioni sociali o, in casi più gravi, suicidi, come successe nell’impresa francese France Telecom, col suicidio, tra il 2008 e il 2010, di settanta impiegati. 

 

In cosa consiste la terapia? Qual è il suo principale obiettivo?

Il trattamento nel paziente soggetto a mobbing è rivolto essenzialmente ai suoi sintomi, che possono essere ansia, depressione, sindrome di Burnout, che incidono soprattutto nella capacità del paziente di reagire. Quando, in condizioni normali, una persona è soggetta a stress, si ha un livello di adattamento dovuto alle colacatamine, successivamente c’è una fase più prolungata dovuta al cortisolo e solo infine si ha la fase di collasso. 

 

È consigliabile allontanarsi dal luogo in cui si manifesta il mobbing?

In medicina il primo intervento è quello di limitare l’esposizione del paziente dalla causa della sua malattia, per cui è buona norma allontanare il dipendente dal luogo di lavoro in cui si manifesta il mobbing. È anche consigliabile avvalersi del parere di un avvocato che agisca legalmente, dato che il mobbing è punito dal codice penale, e successivamente reindirizzare l’impiegato verso un altro ambiente di lavoro

 

Articolo scritto con la collaborazione del Dott. Sergio Oliveros Calvo di Madrid.

 

Psicologia