Interventi chirurgici per le diverse tipologie di fistole anali

Interventi chirurgici per le diverse tipologie di fistole anali

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Scritto da: La redazione di Top Doctors
Editato da: TOP DOCTORS® il 27/02/2023

Una fistola è una connessione anormale patologica tra due strutture o cavità dell’organismo. 
I sintomi possono andare da un leggero bruciore o escoriazioni, fino a un dolore acuto intenso, e può apparire sangue o pus. La chirurgia è il trattamento più efficace per quei pazienti che ne soffrono. 
Uno specialista in Chirurgia generale ci spiega come trattare questa patologia

 

 

Cos’è una fistola anale?

Una fistola anale è un piccolo tunnel patologico che comunica il canale anale con la pelle. Normalmente è causata dall’infezione di alcune ghiandole. Nella maggior parte dei casi l’infezione è spontanea o idiomatica, anche se in alcune occasioni è associata a malattie infiammatorie dell’intestino come per esempio il morbo di Crohn.

 

Fistole semplici o complesse

Esistono diversi trattamenti in base ai tipi di fistole, in base al fatto che la fistola attraversa o meno il muscolo dello sfintere anale: ci sono infatti fistole semplici o complesse.

 

Le fistole semplici

Nel caso delle fistole semplici, che colpiscono meno gli sfinteri, la tecnica più utilizzata e con maggiori risultati a lungo termine è quella di aprire come un libro il tessuto attraverso il quale passa la fistola, affinché cicatrizzi posteriormente. Recentemente, invece, è stata sviluppata una tecnica innovativa chiamata Lift, che seziona le fibre muscolari

 

Le fistole complesse

Per quanto riguarda le fistole complesse, invece, colpiscono molto di più la muscolatura degli sfinteri, sono generalmente associate anche ad altre malattie intestinali e prevedono l’applicazione di tecniche più complesse rispetto a quelle che trattano le fistole semplici. 

 

Post-operatorio

In base alla tecnica utilizzata, possono esserci delle regole specifiche da seguire dopo l’operazione, ma generalmente, bisogna riposarsi durante i primi giorni dopo l’operazione, prendere analgesici e avere una buona igiene della zona anale. In alcuni casi, si raccomanda l’applicazione di pomate che favoriscano la cicatrizzazione delle ferite

 

Articolo redatto con la collaborazione del Dott. Xavier Centeno Forniés, specialista in Chirurgia generale.

Chirurgia Generale