Iponatremia: cos’è e chi ne soffre?

Iponatremia: cos’è e chi ne soffre?

Editato da: Cristina Quaranta il 27/01/2020

L’iponatremia è una condizione patologica caratterizzata dai bassi livelli di sodio nel sangue. Il Prof. Alessandro Peri, esperto in Endocrinologia a Firenze, ci parla di quali possono essere i fattori che favoriscono l’insorgenza di questa patologia e come trattarla

Che cos’è l’iponatremia?

L’iponatremia consiste in una riduzione delle concentrazioni sieriche del sodio al di sotto dei limiti di norma. Si tratta di un’alterazione piuttosto frequente nella popolazione e la sua incidenza aumenta con l’età. Dati epidemiologici indicano che l’iponatremia è presente in circa il 20% dei pazienti ricoverati in ospedale, indipendentemente dal motivo del ricovero.

Quali fattori possono favorirne l’insorgenza?

La frequenza dell’iponatremia è giustificata dal fatto che numerose sono le condizioni patologiche che possono associarsi a riduzioni delle concentrazioni del sodio circolante, tra queste:

  • Insufficienza cardiaca
  • Insufficienza epatica
  • Insufficienza renale
  • Vomito
  • Diarrea
  • Patologie neoplastiche
  • Patologie delle ghiandole endocrine

L’iponatremia può essere un effetto collaterale associato all’assunzione di una serie di farmaci con indicazioni diverse, tra cui diuretici, antidepressivi, antipsicotici, antiepilettici, oppioidi, chemioterapici.

Quali sintomi presentano i pazienti affetti da iponatremia?

I sintomi sono prevalentemente di tipo neurologico e la loro gravità varia in base all’entità e alla rapidità della riduzione delle concentrazioni di sodio. I sintomi includono:

  • Disturbi dell’equilibrio
  • Disturbi dell’attenzione
  • Senso di confusione
  • Nausea
  • Vomito
  • Depressione del tono dell’umore
  • Convulsioni
  • Arresto respiratorio e morte 

È oggi dimostrato che anche riduzioni moderate del sodio si associano ad un maggior rischio di mortalità in pazienti con numerose patologie, incluse quelle tumorali.

Come correggere l’iponatremia?

É importante quindi correggere prontamente riduzioni delle concentrazioni circolanti di sodio.  Il trattamento delle iponatremie varia a seconda del contesto in cui l’alterazione si è sviluppata e prevede, tra gli altri presidi, l’utilizzo di soluzioni saline o di farmaci specifici. Il trattamento nei casi di iponatremia con sintomatologia neurologica grave deve essere avviato in ambiente ospedaliero e deve essere gestito da personale medico con specifiche competenze.

Endocrinologia e Malattie del metabolismo a Firenze