L'anemia è solo un sintomo. Bisogna cercare la causa!

L'anemia è solo un sintomo. Bisogna cercare la causa!

Editato da: Sharon Campolongo il 26/07/2023

L'anemia è un sintomo, infatti è dovuta a vari disturbi che vanno diagnosticati non appena appaiono: stanchezza, pallore e irritabilità. Per curarla, i trattamenti variano a seconda del problema, come spiega il nostro esperto in Ematologia

Che cos’è l’anemia?

L’anemia è una diminuzione di emoglobina nel sangue. Non è una malattia ma un sintomo che può avere diverse origini.

Nel sangue vi sono diversi tipi di cellule:

  • emazie: trasportano una molecola chiamata emoglobina che è essenziale per fare in modo che l’ossigeno arrivi alle cellule;
  • leucociti: proteggono dalle infezioni;
  • piastrine: prevengono le emorragie.

Da cosa è prodotta l’anemia nel nostro corpo?

L’anemia si definisce come una diminuzione dei valori di emoglobina.

Dopo numerose ricerche epidemiologiche, è stato scoperto che l’anemia appare quando l'emoglobina è inferiore a 13g/dL per gli uomini e a 12g/dL nel caso delle donne in gravidanza.

Per questo, qualsiasi diminuzione significativa di emoglobina, per esempio da 16g/dL a 13g/dL deve essere sottoposta a un esame medico, in modo che si possa effettuare una diagnosi appropriata al problema, anche se i valori di emoglobina non diventa inferiore a 13g/dL.

emoglobina nel sangue

Quali sono le cause dell’anemia?

L’anemia non è una malattia ma un sintomo. Le cause dell’anemia possono essere numerose. La causa più comune è la mancanza di ferro nel sangue, dovuta a piccole emorragie che si sviluppano soprattutto nell’apparato digerente.

L’anemia è frequente anche nelle giovani donne dovuto a un ciclo mestruale abbondante, a una gravidanza, o a un allattamento. Anche il deficit della vitamina B12 e l’acido folico possono scatenare l’anemia. In alcuni casi, il midollo osseo (che “produce” il sangue) non funziona correttamente e provoca la comparsa dell’anemia, accompagnata in molti casi da alterazioni dei leucociti e delle piastrine. A causa di tutto ciò, la diagnosi dell’anemia non può essere considerata completa finché non si sia scoperto a cosa è dovuta.

Quali sono i sintomi dell’anemia?

Nella sua fase iniziale, i valori di emoglobina sono praticamente normali, accompagnati solo da un alto deficit di ferro, equivalente primo indizio della possibile comparsa dell’anemia.

Quando il deficit in ferro è molto marcato, si possono osservare sintomi come la caduta dei capelli, la rottura delle unghie o piccole ulcere nella bocca.

Inoltre l’anemia produce sintomi visibili ad occhio nudo, come il pallore, le palpitazioni, la nausea e la stanchezza.

Quali trattamenti vengono utilizzati per l’anemia?

Qualsiasi dieta equilibrata che apporta una dose di ferro necessaria all’organismo per funzionare correttamente può aiutare il corpo a produrre il numero adeguato di emoglobina.

Il trattamento dell’anemia varia a seconda di ogni caso. Un errore molto ricorrente è quello di assumere integratori o polivitaminici senza aver prima capito la causa dell’anemia.

Infatti, solo una volta scoperta la causa dell’anemia è possibile, se necessario, assumere delle vitamine.

Nel caso in cui si vada incontro a una mancanza di ferro, è consigliato assumere delle compresse di solfato di ferro fino a quando non si normalizzino i valori di ferro e di emoglobina nel sangue.

Quali sono i risultati di questo trattamento?

Il trattamento dovrebbe ristabilizzare la produzione di emoglobina nel sangue.

A volte può succedere che il ferro assunto oralmente venga digerito male dal paziente a causa di problemi intestinali. In questo caso possono apparire sintomi come mal di pancia o costipazione.

La soluzione a questi disturbi può essere di assumere ferro per via intravenosa. Una volta guariti dall’anemia, si effettuano controlli periodici per verificare che non appaiono di nuovo i sintomi.

Ematologia a Torino